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Peng Shuai è scomparsa, il tennis femminile si mobilita per ritrovarla: “Non restiamo in silenzio”

La vicenda della sparizione di Peng Shuai, 35enne tennista cinese ex numero al mondo di doppio, sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Il suo profilo su Weibo è di nuovo attivo, ma non è come prima.
A cura di Paolo Fiorenza
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C'è grande preoccupazione per la sorte di Peng Shuai, della quale si sono perse le tracce da giorni. La 35enne tennista cinese, ex numero uno al mondo di doppio, è letteralmente sparita dopo la sua denuncia di stupro nei confronti del 75enne ex vice primo ministro cinese Zhang Gaoli. Un'accusa circostanziata su fatti di alcuni anni fa, postata dalla tennista su Weibo – il social network cinese più usato – e poi rimossa poco dopo. Ma ormai lo scandalo era esploso ed in molti adesso pensano che accusare pubblicamente uno tra gli uomini politici più potenti della Cina possa essere stata una mossa molto pericolosa per l'attuale numero 191 della classifica mondiale – la cui scheda è tuttora presente nel sito della WTA – che peraltro non gioca un match ufficiale dal febbraio dell'anno scorso.

"Perché sei dovuto tornare da me, portarmi a casa tua per costringermi a fare sesso con te? Sì, non ho alcuna prova, ed è semplicemente impossibile avere prove. Non riesco a descrivere quanto fossi disgustata, ora mi sento un cadavere che cammina", aveva scritto Peng Shuai nel suo sfogo che poi è sparito. Così come si è volatilizzata anche lei. Che qualcosa non torni nella vicenda e che la censura della poderosa e invasiva macchina politica cinese si sia mossa con decisione e rapidità, lo dimostrano anche altri dettagli. Non solo infatti il post della tennista è stato velocemente cancellato, ma anche tutti i contenuti recenti sul suo profilo sono stati eliminati. La parola tennis – "wangqiu" – è stata addirittura censurata su Weibo.

Durante una conferenza stampa lo scorso 3 novembre, un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha rifiutato di essere coinvolto nell'argomento, rispondendo seccamente: "Non ne ho sentito parlare e non è una questione diplomatica". Zhang è stato vicepremier a Pechino e ha fatto parte del potente comitato permanente di sette membri del Politburo del partito comunista: insomma parliamo di un pezzo grosso. Nel suo post, la tennista aveva rivelato che lei e l'uomo politico, che è sposato, sono stati coinvolti in una relazione clandestina che risale al 2011, quando la coppia si è incontrata nella città portuale di Tianjin. Il post descrive in dettaglio come la ragazza abbia avuto quell'anno un rapporto fisico con Zhang, e forse un altro ancora prima che lui fosse promosso e tagliasse tutti i legami con lei.

Una relazione pericolosa che ha dunque radici 10 anni fa, ma la violenza si sarebbe consumata dopo. Peng Shuai ha infatti spiegato che Zhang ha voluto riaccendere il legame nel 2018 dopo il suo ritiro dalla politica, invitandola a cena con sua moglie, dopo di che l'ha aggredita sessualmente. La donna ricorda di aver "pianto" e rifiutato le avances di Zhang, prima di cedere alla fine. Questo ha dato il via a una relazione di tre anni, descritta come "sgradevole". Nel post, la tennista ammette di non avere "nessuna prova" che la relazione abbia mai avuto luogo perché Zhang ha insistito per mantenere il segreto totale. Inoltre, non è chiaro il motivo per cui ha scelto di rivelare la relazione ora, anche se il suo post concludeva: "Hai detto che non hai paura. Ma anche come un uovo lanciato contro una roccia, come una falena contro una fiamma per l'autodistruzione, dirò la verità con te"

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Il post è stato rimosso entro 20 minuti dal caricamento su Weibo, che è pesantemente monitorato dallo stato cinese. Per un po' il profilo di Peng è apparso disattivato e non veniva visualizzato nelle ricerche sul social network. Ora c'è, ma manca quest'ultimo post e i commenti sotto tutti gli altri post sono disabilitati. Anche provare a postare su Peng o Zhang su Weibo genera un errore, anche quando i post stessi non menzionano la presunta relazione. Il messaggio di errore dice che il post viola "leggi e regolamenti pertinenti" senza ulteriori approfondimenti. Il ministero degli Esteri cinese ha negato ogni conoscenza della questione e anche Zhang non ha risposto alle richieste di commento.

La vicenda della sparizione di Peng Shuai sta ovviamente destando grande preoccupazione ed anche il mondo del tennis femminile si è mobilitato. "Non restiamo in silenzio", ha twittato la tennista francese Alize Cornet, con tanto di hashtag #WhereIsPengShuai, che velocemente è diventato di tendenza raccogliendo le richieste provenienti da tutto il mondo di muoversi al più presto per scoprire che fine abbia fatto la 35enne cinese. Tara Moore ed altre colleghe vogliono la verità, in molti chiedono alla WTA di spendersi in prima persona per ritrovare l'ex numero 14 della classifica mondiale e semifinalista agli US Open. Dov'è finita Peng Shuai? È scappata negli Stati Uniti, come qualcuno spera, o è stata punita dall'apparato cinese per le sue parole?

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