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Panatta legge un messaggio durante la partita di Sinner, è Alberto Tomba: è appena successa la magia

Panatta ha letto in diretta un messaggio di Alberto Tomba dopo la vittoria di Sinner su Djokovic. Una vera e propria investitura per il tennista italiano.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner alle ATP Finals sta facendo sognare un Paese intero. Il successo sul numero uno al mondo Djokovic gli ha permesso ancor di più di entrare nel cuore degli italiani. Emblematico in tal senso cosa accaduto subito dopo il match, quando Adriano Panatta nella telecronaca Rai ha rivelato di avere ricevuto un messaggio in diretta da un gigante del nostro sport come Alberto Tomba.

Cosa c'era scritto? "Eddai, evvai". Poche parole, ma utili per far capire l'entusiasmo dell'ex sciatore vera e propria leggenda dello sport entusiasmato dall'impresa di Jannik Sinner. Solo pochi atleti sono riusciti a diventare dei campioni generazionali, come Tomba capace con le sue vittorie eccezionali a ritagliarsi uno posto speciale tra gli appassionati di sport e non solo. Memorabile quando per una delle sue discese, si fermò anche il Festival di Sanremo. Lui, Valentino Rossi e pochi altri sono stati capaci di fare questo e quel messaggio inviato ad un'altra icona come Panatta, rappresenta in un certo senso un'investitura.

Quanto successo sul cemento del Pala Alpitour di Torino è stato infatti magia pura. Jannik Sinner ha giocato in casa, con la partita che è stata trasmessa sulla Rai (2.543.000 persone su Rai 2, con uno share del 14,64%) come succede in occasione di eventi di interesse nazionale ed è riuscito a battere il migliore giocatore al mondo. Insomma il meglio che potesse accadergli

Un'impresa che a tanti, in primis allo stesso Panatta, è sembrata come un potenziale scambio di consegne visto che Jannik ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare il futuro primo giocatore del mondo, e di restarci anche a lungo. D'altronde lo stesso azzurro ha ricevuto i complimenti dell'avversario, che non è riuscito a destabilizzarlo con i suoi giochi mentali.

Insomma anche lui dunque sembra essere arrivato in quella categoria di campioni generazionali capaci di far sognare l'Italia intera. Una situazione percepita dall'altoatesino che infatti al termine della partita si è mostrato emozionato, ma felicissimo per aver condiviso questa serata speciale con tutto il popolo italiano: "Abbiamo vinto insieme. È un grande privilegio per me giocare qui a Torino. Mi aspettavo una partita molto dura ma con il pubblico che cercava di aiutarmi è stato più facile. Ho cercato di mettere tutto per il verso giusto e quando le cose vanno così e c'è un italiano a giocare l'atmosfera diventa davvero meravigliosa. Sono felice di poter far parte di questo".

Quello che fino a poco tempo era considerato un predestinato, ora ha lo status del campione che può incarnare la passione di tutta l'Italia. E la sensazione è che il bello deve ancora venire (anche se bisognerà lottare per la qualificazione alla semifinale delle Finals). Di certo ora non si torna più indietro: Sinner è entrato di diritto in una categoria di atleti che può lasciare un segno indelebile nella storia dello sport e non solo.

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