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Manca quattro matchpoint e perde una finale ‘vinta’: la reazione di van de Zandschulp è violenta

Botic van de Zandschulp ha gettato al vento un’occasione clamorosa ed ha perso in modo incredibile la finale dell’ATP 250 di Monaco contro Rune. L’olandese ha sciupato vari matchpoint e a fine partita si è sfogato.
A cura di Alessio Morra
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Il tennis è lo sport del diavolo. Questa frase amava dirla il grande Gianni Clerici, che definire solo come giornalista è riduttivo. Quella frase calza a pennello per l'olandese Botic van de Zandschulp che ha avuto la possibilità di vincere il primo titolo ATP della sua carriera, ma a Monaco di Baviera come un anno fa è stato sconfitto in finale da Rune. Ma questa volta è stato ancora più bruciante la sconfitta.

Botic van de Zandschulp è un tennista che da grande è sbucato nella top 50. Quasi improvvisamente ha cambiato status, e da oltre un anno e mezzo è posizionato agilmente tra i 30 e i 50 della classifica. Non è però ancora riuscito a vincere un torneo ATP. Nel 2022 si qualificò per la finale di Monaco, ma si ritirò a metà del primo set contro Rune: problemi respiratori, che lo stopparono.

Clamorosamente a Monaco di Baviera anche quest'anno si sono sfidati in finale Rune e van de Zandschulp. Clamoroso perché potevano finire dalla stessa metà del tabellone, invece, uno di qua e di là. Il danese ha avuto un percorso netto, l'olandese ha fatto fuori Taylor Fritz, uno che da tempo è nella top ten.

In finale Rune era favoritissimo, vince il primo set 6-4 e pare possa far sua la partita, ma cambia tutto e in modo rapido. 6-1 van de Zandschulp. Il danese si infuria, ha un bel caratterino, si arrabbia, dice che non può giocare senza la sua racchetta prediletta, chiede l'appoggio dello staff e della madre. L'olandese prosegue agevolmente e sul 5-2 in suo favore serve per il match. Può vincere il primo titolo della carriera. Un momento importante: 40-15, ci sono due matchpoint. Ma li manca entrambi. Perde il servizio e rilancia Rune che si rifà sotto, ma sul 5-4 van de Zandschulp serve per il match di nuovo.

Non concretizza, sfuma tutto. Altro break e 5-5. L'inerzia ora sembra tutta per il danese, finalista a Montecarlo una settimana fa. Ma il tennis è lo sport del diavolo, per citare di nuovo lo scriba. C'è un altro break, Rune perde il servizio. Van de Zandschulp si porta sul 6-5 e per la terza volta serve per vincere la finale. 40-15.

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Ci sono altri due matchpoint, ma anche questa volta l'olandese non li sfrutta. Break, 6-6. E al tie-break non c'è storia. 7 punti a 3 per il danese, che si aggiudica il quarto titolo ATP della sua carriera.

Delusione enorme per van de Zandschulp, che non dormirà per qualche notte e che soprattutto ha sfogato tutta la sua rabbia una volta terminata la finale, scagliando diversi colpi alla sua panchina. Ha fatto molto tenerezza l'olandese, che ha perso la finale, ma che di sicuro da adesso avrà un numero maggiore di tifosi.

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