Il video che mostra cosa succede a Jannik Sinner quando si ferma ad una pompa di benzina in Italia

Jannik Sinner sorpreso da alcuni tifosi durante un rifornimento con l’auto in una stazione di servizio. Ecco cosa succede.
A cura di Marco Beltrami
492 CONDIVISIONI
Immagine

Jannik Sinner ha avuto bisogno di rifugiarsi in famiglia dopo la finale del Roland Garros.
Non è facile, nemmeno per il numero uno del mondo, essere sempre sotto i riflettori, soprattutto nei momenti più complicati che fanno parte del gioco. Eppure il tennista italiano non si snatura mai: continua a mostrarsi disponibile, educato e gentile con i suoi fan, che non perdono occasione per chiedergli autografi o selfie.

Sinner sorpreso dai tifosi in una stazione di servizio

Un esempio? Un video ripreso dalle telecamere interne di una stazione di servizio in Italia mostra cosa succede quando la gente riconosce Jannik Sinner. Bastano pochi secondi e il campione, fermatosi semplicemente per fare benzina, viene subito avvicinato da alcuni tifosi. Sono tre gli appassionati che, trovandosi nei paraggi, non si lasciano sfuggire l’opportunità di farsi immortalare con lui.

Sinner, in attesa del rifornimento, si presta con grande generosità. Ancora una volta, si conferma paziente e disponibile, proprio come nella sua indole. Una dote rara, soprattutto considerando quanto possa essere faticoso gestire costantemente l'entusiasmo del pubblico. Eppure, lui non ha mai fatto mancare un ringraziamento a chi lo sostiene, sia nei tornei che nella quotidianità, come mostrato dal video.

Immagine

La ricerca di riservatezza di Sinner

La sua proverbiale riservatezza e la ricerca di tranquillità non gli impediscono di rispondere, quasi sempre, in modo affermativo alle richieste dei fan. Una condizione che, inevitabilmente, può diventare difficile da gestire. Lo aveva sottolineato anche il presidente della FITP, Angelo Binaghi, che durante il torneo di Roma aveva preso in considerazione misure speciali per proteggere Jannik dall’eccessivo affetto degli spettatori, spesso fin troppo invadenti.

In questo contesto si inserisce anche la scelta di vivere a Monte-Carlo: una decisione non solo dettata da motivi tecnici e logistici, ma anche dal bisogno di uno spazio più riservato, dove poter lavorare con serenità lontano dai riflettori quotidiani. Perché essere il numero uno al mondo non significa solo vincere partite. A volte, significa anche imparare a ritagliarsi il proprio spazio in mezzo a un oceano di attenzioni.

492 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views