Errani e Paolini strepitose, vincono la finale di doppio al Roland Garros: è il primo Slam di coppia

Un trionfo strepitoso, Parigi si tinge d'azzurro grazie alle fenomenali Sara Errani e Jasmine Paolini: le due italiane vincono la finale di doppio del Roland Garros contro Anna Danilina e Aleksandra Krunic che sono riuscite a metterle in difficoltà solo nel secondo set. È il primo trofeo Slam di coppia della loro carriera, nato da un'affinità che sta facendo sorridere tutto il movimento tennistico azzurro.
Esattamente come ai Giochi Olimpici, quando avevano fatto chinare tutto il mondo ai loro piedi, Parigi diventa ancora lo sfondo di un successo epico nato con il punteggio di 6-4 2-6 6-1 e un terzo set spettacolare, praticamente una passerella verso la vittoria. Le due azzurre vincono il primo titolo di coppia in uno slam e impreziosiscono la loro bacheca condivisa: in questa stagione avevano vinto già tre volte, otto in totale da quando esiste questo sodalizio d'oro.
Errani e Paolini da sogno a Parigi
Sono lontani i tempi in cui Errani trionfava a Parigi nel torneo di doppio femminile con Roberta Vinci: era il 2012, ma oggi a distanza di 13 anni trona a vincere sulla terra rossa con Paolini portando a casa il loro primo Slam di coppia. È una vittoria costruita fin dalla prima battuta e che si trascina le ferite della sconfitta in finale arrivata un anno fa. Questa volta però non c'è storia contro la kazaka Anna Dalinina e la serba Aleksandra Krunic, strapazzate dalle azzurre che hanno vinto in tre set.
Le uniche difficoltà sono arrivate nel secondo parziale, con Errani che ha abbassato notevolmente i toni lasciando spazio a grandi errori. Sembrava una giornata no, un'altra di quelle da dimenticare, ma nel secondo set è stata praticamente impeccabile: non ha sbagliato nulla e ha alzato il livello proprio nel momento più complicato, seguita da Paolini che ha cercato di innescare la reazione decisiva per tutta la partita. Un anno fa sul Philippe-Chatrier si laurearono campionesse olimpiche, oggi a Parigi continuano a scrivere la storia per l'Italia.