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Djokovic sta per perdere il numero 1 al mondo ma non lo sapeva: l’ha scoperto in diretta

Novak Djokovic torna in campo a Dubai per la prima volta dopo essere stato espulso dall’Australia. Che vinca o meno, rischia ugualmente di perdere lo scettro di numero uno al mondo. Nel complesso sono sei le ipotesi di sorpasso di Medvedev nei confronti del serbo.
A cura di Maurizio De Santis
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Novak Djokovic torna in campo a Dubai, il campione di tennis serbo lo fa per la prima volta dopo quanto accaduto in Australia.
Novak Djokovic torna in campo a Dubai, il campione di tennis serbo lo fa per la prima volta dopo quanto accaduto in Australia.

Quando è arrivato a Dubai ha ricevuto un'accoglienza differente. Novak Djokovic sapeva che negli Emirati Arabi non avrebbe trovato dinanzi a sé alcun ufficiale pronto a imporgli l'altolà perché non vaccinato. Le leggi sono differenti. Lo hanno accolto a braccia aperte, pronti a ospitarlo per il torneo ATP dove tornerà a brillare la sua stella rimasta offuscata da quel pasticciaccio brutto di esenzioni mediche, certificazioni sospette e incongruenti, una strategia difensiva dei suoi legali che non è riuscita a fare breccia nel muro del governo australiano.

Il campione serbo restò sospeso nell'oblio dei rifugiati, trattato alla stregua di un clandestino beccato dalle autorità e parcheggiato in un centro di accoglienza prima di essere espulso. Divenne un'icona "no vax" nonostante nelle sue intenzioni ci fosse solo giocare, per nulla deciso a fare del suo scetticismo verso i vaccini anti Covid una questione ideologica. "Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa farsi iniettare nel proprio corpo".

In Medio Oriente non ha avuto problemi e forse non ne avrà nemmeno a Roma, in occasione degli Internazionali d'Italia dopo la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, non gli ha posto preclusioni. Perché? Nonostante le restrizioni in Italia per i non vaccinati, non essendo il tennis uno sport di contatto e con la possibilità di giocare all’aperto non richiedere per forza il Green pass rafforzato. A meno che non intervenga un nuovo regolamento del torneo a proposito di uno specifico obbligo vaccinale.

Djokovic in campo a Dubai. Il serbo gioca di nuovo in un torneo ATP dopo la brutta vicenda in Australia. Il primo avversario del serbo è l'italiano Musetti.
Djokovic in campo a Dubai. Il serbo gioca di nuovo in un torneo ATP dopo la brutta vicenda in Australia. Il primo avversario del serbo è l'italiano Musetti.

Si vedrà allora, intanto Nole si concentra sul "debutto" che avverrà contro Lorenzo Musetti. Come sta? Lo dice nell'intervista alla vigilia del match. "Ho iniziato ad allenarmi una decina di giorni dopo il ritorno dall'Australia – le sue parole in conferenza stampa -. Facevo attività fisica quasi tutti i giorni. Avevo bisogno di un po' di tempo per riflettere e riposare mentalmente". Gli serviva uscire dal cono di luce dei riflettori e stare un po' nell'ombra per ricaricarsi, sbollire la rabbia e la delusione non solo per la piega che ha preso la sua vicenda ma anche per un'altra ragione, ovvero la reazione dei colleghi nei suoi confronti. "Finora, i giocatori che ho incontrato negli spogliatoi sono stati piuttosto positivi verso di me – dice in riferimento al torneo di Dubai -. Non posso dire altrettanto in Australia, dove è stato tutto un po' strano…".

Una pausa durante una seduta di allenamento. Djokovic ha i riflettori puntati addosso: il torneo di Dubai è un "nuovo debutto" per la stella del tennis mondiale.
Una pausa durante una seduta di allenamento. Djokovic ha i riflettori puntati addosso: il torneo di Dubai è un "nuovo debutto" per la stella del tennis mondiale.

Il calendario della stagione di Djokovic è un'incognita, non sa ancora con certezza dove potrà giocare, se potrà farlo in tappe clou come in Francia, in Inghilterra o negli Stati Uniti. E poi c'è un altro aspetto che in qualche modo gli mette un po' d'ansia: la concorrenza di Daniil Medvedev che può strappargli lo scettro di numero uno al mondo. Il serbo apprende in diretta che rischia di essere spodestato a breve, a prescindere anche dall'esito della sua esperienza negli Emirati Arabi. "So che se vinco il torneo credo di poter rimanere al primo posto?", chiede ai reporter in sala.

La replica è spiazzante: "No". Ma Nole mostra grande fairplay e rispetto nei confronti del collega. Gli spiegano perché in caso di vittoria ad Acapulco il russo balza in vetta al Ranking ATP. "Quindi è tutto nelle sue mani. Se succede questa settimana, sarò il primo a congratularmi con lui. Merita di essere il numero uno". Ma in realtà a Medvedev potrebbe bastare anche altro in base a una serie di combinazioni.

Daniil Medvedev, protagonista della finalissima agli Australian Open contro Nadal, può scalzare Djokovic dalla posizione di numero uno al mondo del tennis
Daniil Medvedev, protagonista della finalissima agli Australian Open contro Nadal, può scalzare Djokovic dalla posizione di numero uno al mondo del tennis

Nel complesso sono sei le ipotesi di sorpasso di Medvedev (sconfitto in finale degli Australian Open da un Nadal straordinario) a Djokovic: se vince in Messico a prescindere dai risultati del campione balcanico; se arriva almeno in finale ad Acapulco ma Nole non vince a Dubai; il russo vola in vetta anche se si ferma in semifinale ma deve sperare che il rivale non approdi in finale; Djokovic viene eliminato prima delle semifinali e Medvedev arriva ai quarti; Medvedev approda al secondo turno mentre Djokovic esce prima delle semifinali; Medvedev perde al primo turno e Djokovic non arriva nemmeno ai quarti di finale.

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