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Djokovic si separa anche da Marco Panichi, arma italiana nel suo staff: “Grazie romanista”

Il 57enne preparatore atletico Marco Panichi ha concluso la sua avventura nello staff di Novak Djokovic. Ad annunciarlo, via social, il numero 1 del tennis mondiale che cambia ancora dopo l’addio a Ivanisevic. Panichi lavorava fisso con Nole dal 2019, dopo una breve parentesi avvenuta nel 2017.
A cura di Alessio Pediglieri
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Novak Djokovic ha annunciato il suo addio a Marco Panichi, dopo 7 anni di collaborazione, ufficializzando la scelta anche via social dove ha salutato e ringraziato l'oramai ex storico preparatore atletico. Ennesima tappa di rivoluzione e cambiamento all'interno del proprio staff dopo la separazione avvenuta nelle scorse settimane con coach Goran Ivanisevic.

L'annuncio è arrivato via social,  con il numero 1 al mondo che ha salutato e ringraziato Panichi, evidenziando anche lo straordinario rapporto che lo ha legato col suo preparatore in questi ultimi sette anni: "Grande Marco, gli anni in cui abbiamo collaborato sono stati straordinari. Abbiamo raggiunto la vetta, vinto titoli e battuto record. Ma soprattutto, mi sono goduto i giorni "ordinari" di allenamento dentro e fuori la palestra. Ore infinite di "carciofini" e risate che mi hanno fatto sentire super motivato per prepararmi al successo".

Altre importantissime novità, dunque, in casa Djokovic in vista degli Internazionali di Roma, prossimo appuntamento di Nole che ha saltato il Masters 1000 di Madrid, pronto a ritornare sulla terra rossa della Capitale, dove si presenterà con uno staff profondamente modificato, iniziato dal clamoroso colpo di scena di fine marzo quando aveva deciso di concludere la sua avventura con Ivanisevic, dopo un connubio che era iniziato nel 2018 e che per molti appariva indissolubile.

Una voglia di cambiamento e di rilancio che adesso passa anche per l'addio a Panichi con cui Djokovic lavorava a stretto contatto dal 2017: "Grazie romanista (come ti chiama Goran) per tutta l'energia, l'impegno e il tempo che hai investito nel rendermi il miglior giocatore e persona possibile. Tanto amore, ci vediamo presto a Roma" ha concluso su Instagram Nole, che avrebbe già individuato il sostituto: si tratta di Gebhard Phil-Gritcsh, un ritorno al passato visto che il preparatore austriaco aveva già lavorato con Nole dal 2009 al 2017.

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Chi è Marco Panichi, il preparatore italiano di Djokovic dal 2017

Il 57enne preparatore atletico ha legato la sua esperienza a Djokovic in due momenti ben precisi, un primo interludio durato tra il 2017 e il 2018, poi un'esperienza più continuativa dal 2019 ad oggi. Allenatore professionista italiano e Massofisioterapista, Panichi è anche un ex atleta professionista che ha vinto per due volte il Campionato Italiano nella disciplina del salto in lungo.

Si è laureato in  “Sport Coaching e Psicologia nello Sport” presso la NSU University, in Florida, USA e oltre a Djokovic ha lavorato come collaboratore e consulente per numerose Accademie Internazionali dello sport e per le Federazioni di tennis (tra cui in Italia e in Germania). Nel corso della sua lunga carriera ha allenato e lavorato con numerosi altri atleti professionisti di fama internazionale, oltre a Nole, tra cui gli italiani Davide Sanguinetti, Simone Bolelli, Fabio Fognini e Francesca Schiavone.

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