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Australian Open

Djokovic furioso indica il box di Rublev, ha sentito qualcosa: “Parlano di me”. Poi stravince

Novak Djokovic ha battuto Rublev nei quarti di finale degli Australian Open con una prova dominante. Non sono mancati i momenti di tensione, con Nole che si è arrabbiato con il giudice di sedia.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic assolutamente dominante agli Australian Open. Nonostante i problemi alla coscia sinistra, il tennista 9 volte vincitore del primo Slam stagionale si sta rivelando un avversario troppo duro da battere per tutti i suoi avversari. Anche il russo Rublev si è dovuto arrendere in tre set a Nole nei quarti di finale in modo piuttosto netto. Ha offerto resistenza il numero 6 della classifica ATP mettendola come sempre sul ritmo e sulla intensità, ma contro il muro serbo c'è stato poco da fare. Anche in questa sfida Djokovic però ha fatto trasparire un certo nervosismo, prima con i tifosi e poi con il team del suo avversario.

Prima l'uscita dal campo senza autorizzazione da parte del giudice di sedia, poi il caso dei messaggi sulla bottiglietta e infine la furia contro l'arbitro con la richiesta di allontanare i tifosi molesti e ubriachi. Il copione si è ripetuto anche in occasione del confronto contro Rublev, in apertura. Djokovic ha voluto mettere subito le cose in chiaro, richiamando l'attenzione del giudice di sedia dopo pochi game. A circa metà del primo set infatti Nole si è rivolto all'ufficiale con fare perentorio, chiedendo maggiore attenzione per quanto stava accadendo sugli spalti.

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In particolare l'ex numero uno al mondo ha puntato il dito contro uno spettatore particolarmente scatenato sugli spalti. Oltre a tifare per Rublev, l'uomo ha preso di mira Djokovic che ha detto al giudice di sedia: "Ogni singolo punto, non stai reagendo". Ma cosa ha urlato il sostenitore al giocatore serbo? Il tutto è stato svelato da chi era in tribuna stampa e poi diffuso su Twitter. Questa una delle frasi galeotte: "Dai Andrey, mandalo a casa".

Tutto qui? Non proprio visto che al termine del primo parziale Djokovic è tornato a far sentire la propria voce. Questa volta però oggetto dei suoi strali non è stato un tifoso avversario, ma qualcuno presente nel box del giocatore russo, che si è spinto oltre a suo dire: "Non m’interessa se gli danno dei consigli – come raccontato dai telecronisti di Eurosport – ma gli hanno detto delle cose su di me e non va bene". In realtà anche Rublev ha avuto da dire durante un cambio campo lamentandosi con l'arbitro per il troppo tempo impiegato da Nole per battere. Niente di nuovo insomma in Australia e la sensazione è che le polemiche non siano finite.

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