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Australian Open

Djokovic fuori controllo agli Australian Open: “Cacciate quell’ubriaco, è qui solo per provocarmi”

Nella sfida con Couacaud si è infuriato Novak Djokovic che ha chiesto all’arbitro di far cacciare dallo stadio un tifoso che lo stava provocando dall’inizio dell’incontro.
A cura di Alessio Morra
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Molti di tensione, veri, durante l'incontro di secondo turno degli Australian Open di Novak Djokovic. Un match agevole, contro un avversario modesto, che si è complicato a causa di un problema fisico. Ma l'ex numero 1 nel corso del terzo set si è arrabbiato tanto per qualcosa che è accaduto sugli spalti.

Djokovic vince il primo set facilmente, 6-2, sembra una passeggiata. Ma il francese Coaucaud nel secondo set riesce a tenere botta, il serbo accusa un problema alla coscia, è costretto a uscire dal campo per una fasciatura, quando torna non è pimpante e nel tie-break incredibilmente si fa sorprendere.

Quando inizia il terzo set Djokovic è un po' teso, sa di essere nettamente più forte, ma forse è preoccupato per il problema alla coscia. Fa il break subito, si porta sul 2-0 e mette le cose in chiaro. L'avversario recepisce il messaggio e si gode l'incontro. Sul 15-0 del terzo game. Il serbo viene disturbato mentre serve. Si infastidisce. Ma mentre sente qualcuno che lo offende sente anche chi, sempre dagli spalti, dice al disturbatore: "Sta zitto". Djokovic sorride e ringrazia con il sorriso.

Ma non finisce. Perché quel tifoso continua a infastidirlo. E allora Djokovic si arrabbia per davvero. Il serbo va dall'arbitro e inizia a discutere con lui. Parole forte, la partita si stoppa per un minuto. Il 9 volte vincitore degli Australian Open è furioso e fa capire al giudice di sedia che quel tifoso lo ha preso di mira, pure perché ha bevuto qualche birra di troppo. E accusa l'arbitro.

Gli dice che deve far cacciare dagli spalti quel tifoso, vestito da Waldo, a suo dire sbronzo: "È tutta la sera che mi sta provocando. Quel tipo è ubriaco marcio. È qui soltanto per provocare, dal primo punto, non per vedere una partita di tennis. Vuole solo entrare nella mia testa. L’avrai sentito almeno 10 volte, io l’ho sentito 50. Cosa vogliamo fare? Perché non chiami la sicurezza e lo fai cacciare?”

Al di là delle preoccupazioni fisiche, probabilmente è stato toccato un nervo scoperto di Djokovic che, dopo il caos dello scorso anno, sa bene che nonostante abbia legioni di tifosi troverà sul suo cammino degli appassionati che non faranno il tifo per lui. Solo che stavolta ne ha trovato uno piuttosto molesto.

Questa polemica non ha per niente scalfito il favorito del torneo, che anzi ha trovato ulteriore forza per piallare Couacaud, a cui ha lasciato appena due negli ultimi due game, il punteggio finale è stato 6-2 6-7 6-2 6-0.

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Non è la prima volta che accade qualcosa del genere in un campo da tennis. Nell'ultima finale di Wimbledon, con Djokovic in campo, è accaduto un episodio simile. Quella volta però era andato in escandescenza Nick Kyrgios che si era infuriato e aveva chiesto di buttare fuori dal campo una tifosa, che sarebbe stata ubriaca.

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