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Djokovic desolato per il raptus alle ATP Finals: “Chiedo scusa ai bambini che hanno visto questo”

Novak Djokovic ha avuto la meglio alle ATP Finals su Holger Rune dopo una autentica maratona di oltre 3 ore. Che ha visto anche momenti di pura frustrazione e rabbia da parte del campione serbo che poi ha voluto chiedere pubblicamente scusa al pubblico: “Sono un essere umano anch’io, capita”
A cura di Alessio Pediglieri
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Nole Djokovic è riuscito a vincere il match contro Rune al debutto delle ATP Finals di Torino che gli ha permesso di arrivare alla sfida contro Sinner e di mantenere contemporaneamente la posizione di n.1 nel Ranking fino alla fine dell'anno. Ma ha anche vissuto momenti di pura tensione per un incontro faticosamente portato dalla sua parte. Come quando si è lasciato andare ad un gesto di stizza e rabbia spaccando a calci due racchette. Per poi chiedere scusa al pubblico italiano per la scena impietosa, cui i bambini non dovrebbero mai assistere.

Un campione a 360 gradi in tutto: Djokovic non finisce mai di sorprendere sia durante le partite che dopo, nelle dichiarazioni, dimostrando di saper accettare, affrontare e rimediare ai lati negativi di un carattere forte e spesso spigoloso. Così, dopo aver avuto la meglio su Rune in un match che si è trasformato in una autentica maratona (7-6, 6-7, 6-3 in oltre tre ore di gioco) Djokovic è tornato su uno dei momenti più controversi della partita quando ha perso le staffe dopo aver commesso errori gratuiti, consentendo a Rune di rientrare nel match.

Un episodio che è ricomparso nei pensieri e nelle parole del serbo subito dopo aver vinto il match contro Rune, con Djokovic che si è voluto scusare pubblicamente con i presenti sulle tribune di Torino e per chi ha seguito la partita a casa. Sapendo perfettamente di essere stato un pessimo esempio. "Grazie per essere stati qui ino a quest'ora" ha esordito Nole "qui mi sento a casa, ancora una volta un'atmosfera fantastica".

Poi, le scuse: "Ero molto emozionato e teso e ho rovinato anche due racchette. Scusate bambini che avete assistito a questa scena. Non sono assolutamente orgoglioso di quei momenti, però succede, succede. Cosa si può fare? Sono anch'io un essere umano come tutti gli altri ma a volte c'è troppa tensione, troppe emozioni, troppa pressione sul campo".

Tornando all'infinito match contro Rune, nel primo set il campione serbo ha dovuto recuperare un break per vincere al tiebreak, prima di un combattutissimo 2° set in cui Rune ha anche avuto una palla per chiudere il set sul 6-4. Per poi imporsi a sua volta al tiebreak, per il momentaneo 1-1. Il terzo set ha visto Djokovic portarsi avanti 2-0 ma ha dovuto subire il ritorno dell'avversario, ed è stato proprio in quel momento che Nole ha avuto un momento di rabbia, rompendo due racchette a calci, frustrato dai propri errori.

Alla fine, però, non hanno inficiato la vittoria arrivata con il 6-3 che gli ha consegnato la certezza di chiudere l’anno al n°1 del mondo per l’ottava volta, migliorando il suo precedente record assoluto. E che lo proietterà martedì alla volta di Jannik Sinner, splendido vittorioso su Tsitsipas.

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