Roland Garros

Coco Gauff mostra il vero trofeo che ricevono i vincitori del Roland Garros: “È piccolissimo”

Coco Gauff, la vincitrice del Roland Garros, ha mostrato sui social le reali dimensioni del trofeo che ha vinto a Parigi. È molto più piccolo dell’originale.
A cura di Marco Beltrami
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La campagna parigina si è conclusa con un trionfo per Coco Gauff che può tornare a casa con il secondo titolo dello Slam in cascina. Non avrà sicuramente problemi la tennista americana a trovare una location per il trofeo del Roland Garros. Infatti, la coppa che Gauff ha conquistato è molto diversa da quella utilizzata per i festeggiamenti in campo. In un divertente video caricato sui social, la neo-campionessa ha mostrato le reali dimensioni della replica della Coupe Suzanne-Lenglen che le è stata concessa.

Coco Gauff mostra le reali dimensioni del trofeo del Roland Garros

Solo in campo, dopo il successo, e nelle foto ufficiali, Coco Gauff ha potuto alzare al cielo e mostrare la coppa vera e propria. Lo storico e iconico trofeo intitolato all’indimenticata tennista francese e di proprietà della Federazione transalpina è tornato poi nel museo del Roland Garros. Il regolamento prevede infatti che al vincitore venga consegnata solo una copia in scala del trofeo, chiamata "réplique". È sempre realizzata in argento come l'originale, ma è di dimensioni più contenute.

È stata la stessa Gauff a mostrarlo prima di tornare negli USA. Direttamente sull'aereo che l'avrebbe riportata a casa, Coco ha fatto vedere il piccolo trofeo della vincitrice, accompagnandolo con queste parole: "Ho appena vinto il Roland Garros e questo è il trofeo che vedete, quello con cui facciamo le foto, le conferenze stampa e tutto il resto. Ma in realtà non possiamo portarlo a casa. Questo resta al torneo. Ora vi faccio vedere quello che invece ci portiamo a casa. È molto più piccolo".

La replica del trofeo del Roland Garros è grande quanto una bottiglietta

E per rendere l'idea delle reali dimensioni della mini-coppa Suzanne Lenglen, la campionessa ha accostato il trofeo che le è stato consegnato a una bottiglietta d'acqua da mezzo litro: "Eccolo qui: è come una mini-replica del trofeo. Per farvi capire le dimensioni, questa è una bottiglietta e questa è la coppa… ed è davvero piccola! Ma alla fine, sono i ricordi quelli che contano di più. È comunque molto carino ed è una versione in miniatura del vero trofeo. Questo è quello che mi porto a casa".

Questo succede anche al vincitore del torneo maschile, ovvero Carlos Alcaraz, oltre che a tutti gli altri campioni (doppio, doppio misto e così via), non solo al Roland Garros ma anche negli altri Slam. Lo spagnolo, che ha battuto dopo una finale epica Jannik Sinner, non porterà in Spagna la leggendaria Coppa dei Moschettieri, ma una riproduzione in scala della stessa. Anche in questo caso vale quanto detto da Gauff: sono i ricordi quelli che contano.

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