Cobolli si inibisce davanti alla domanda scomoda di Fazio in diretta: “Siamo in TV, non posso…”

Flavio Cobolli è stato indubbiamente il grande protagonista dell'ultima Coppa Davis conquistata dall'Italia. Il tennista azzurro è stato ospite su Nove, nel programma ‘Che Tempo che Fa' condotto da Fabio Fazio. In un'intervista al fianco di Filippo Volandri ha raccontato un po' tutto quello che è successo in Davis tra aneddoti e dettagli divertenti, come quelli riguardanti suo papà, suo allenatore, con cui ha un rapporto particolare. Cobolli ha parlato proprio di questo da Fazio ma per un attimo si è dovuto contenere:
"Mio padre è il mio allenatore, abbiamo un rapporto molto difficile ma ci stiamo abituando – spiega tra le risate del pubblico -. Se è difficile averlo allenatore? Sì… però siamo in tv non posso…. Però ci sono lati positivi e negativi, litighiamo spesso perché abbiamo caratteri simili, ma vuole il mio bene più di tutti e lavoriamo per un unico obiettivo". Cobolli è enigmatico poi su ciò che è accaduto durante i festeggiamenti per la vittoria in Coppa Davis: "Siamo usciti tutta la squadra a Bologna in un locale di cui non ricordo il nome. Però ecco è stata una serata divertente".
Il passaggio più divertente resta chiaramente sempre quello riguardante suo padre. Cobolli a questo punto sottolinea: "Quando usciamo dal campo non pensiamo più a quello che è successo ma lui ha ragione sempre". Fazio a questo punto chiede a Cobolli una sua dichiarazione su ciò che aveva detto suo padre subito dopo il successo dell'Italia in Davis: "Dopo la Davis ha detto per la prima volta ‘mio figlio è un campione’?". Cobolli risponde e fa idere tutti: "Ma questa cosa me l’hanno detta l’altro ieri, a me non l’ha mica detto".
Il rapporto con suo padre però non è soltanto incentrato sul tennis, ma anche sul calcio con quella passione per la Roma: "Io vado allo stadio ancora con i miei nonni – spiega -. Siamo cresciuti con la Roma, mio padre è venuto all’ospedale con la maglia di Totti e anche con mio fratello". Fazio divertito da quell'immagine del padre di Cobolli in ospedale con la maglia di Totti ha chiesto di più: "Ma come con la maglia di Totti? – e Cobolli continua -. Ha sempre detto che doveva essere la prima cosa che vedevo alla nascita".