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Master 1000 Cincinnati

Bertolucci dopo il ritiro di Sinner: “I tennisti hanno colpe. Accettano certi tornei per più soldi”

Le parole condivise sui social dall’ex giocatore e oggi commentatore tv hanno alimentato la discussione. “Serve un tavolo con tutte le componenti in ballo. SOS tennis!!”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il momento in cui Jannik Sinner getta la spugna dopo una ventina di minuti e si ritira dalla finale di Cincinnati contro Carlos Alcaraz è un'immagine molto forte, che buca lo schermo. La resa del numero uno al mondo ha rinfocolato una polemica mai spenta sul calendario, sui format rinnovati (e dilatati) di alcuni tornei Masters 1000 (tra cui proprio quello in Ohio passato da una settimana a 12 giorni) e sull'opportunità che siano giocati a orari pericolosi (per le condizioni meteo) e in un determinato contesto ambientale perché il copione dello show business sportivo così vuole e le star del tennis lo recitano in cambio di premi più ricchi. "I giocatori hanno le loro colpe", dice Paolo Bertolucci in un messaggio condiviso sui social che ha scatenato un'accesa discussione sull'argomento.

Il messaggio di Bertolucci sui "tornei di 10 giorni in cambio di soldi"

Non era un atto di censura o di critica nei confronti dell'alto-atesino ma la riflessione di chi, da ex uomo di campo e sportivo dentro, che ha imparato a conoscere (anche) i nuovi tempi della competizione non può fare a meno di mettere in rilievo una contraddizione palese. "Accettano i tornei di 10 giorni in cambio di più soldi e giocano la finale alle 15 per raggiungere in serata New York e giocare il ricchissimo misto".

A cosa si riferisce l'ex tennista, oggi commentatore in tv? Non fa giri di parole e va dritto al nocciolo della questione. È tutta qui, tra le righe di un testo breve, la sintesi di quel che sta accadendo. Ogni volta che il dio denaro conquista sempre più spazio, perde terreno il buon senso. Ecco perché ipotizza un intervento d'urgenza per fermarsi a ragionare, a mettere un freno adesso a certe cose: "Serve un tavolo con tutte le componenti in ballo. SOS tennis!!".

Il gesto di Sinner ha riaperto la discussione su calendari e salute dei giocatori

L'indisposizione e la sofferenza di Sinner non sono state causate da problemi muscolari o articolari, traumi: opzione che avrebbe reso meno clamoroso quel gesto che Alcaraz aveva già interpretato in senso negativo. No, c'è altro dietro quel disagio. Si è trattato di un malessere dovuto, con ogni probabilità, alla combinazione micidiale caldo/umidità o forse a qualche "sgarro" alimentare che lo ha fatto star male o, peggio, a una forma di virus intestinale che lo ha leggermente debilitato (i sintomi si erano manifestati il giorno prima). E il fatto stesso che non sia stato l'unico a star male (ben 8 i tennisti che hanno dato forfait a Cincinnati, tra Artur Rinderknech al collasso per un colpo di calore e Alexander Zverev allo stremo delle forze) alimenta una domanda: il ‘dorato' mondo del tennis permettersi di non considerare l'usura dei giocatori e il fattore del cambiamento climatico pur di rincorrere lo spettacolo a tutti i costi? La risposta è quel che avviene oggi ed è sotto gli occhi di tutti.

Alejandro Davidovich Fokina lo ribadisce con lo sfogo su X: "Una finale di lunedì alle 15:00 di agosto a Cincinnati dopo la serie Toronto-Cincinnati, con così tanti ritiri e giocatori esausti… Qualcosa deve cambiare". Lo spagnolo non ha menzionato il caldo eccessivo durante il torneo ma ha sintetizzato abbastanza bene il sentimento generale.

Alcuni esempi a corredo rinforzano quel messaggio di SOS di Bertolucci: Sinner non farà più il doppio misto agli US Open di Flashing Meadows ma, se per ipotesi non avesse rinunciato, oggi sarebbe stato di nuovo in campo dopo appena un solo giorno di riposo tra la finale di un Masters 1000 disputata di lunedì (giorno insolito rispetto alle consuetudini) e il primo turno di un evento incastonato nella tappa conclusiva dei "Grandi Slam". E che dire del francese Terence Atmane? Ha deciso di non partecipare agli US Open e rinunciare al turno di qualificazione che avrebbe dovuto giocare già oggi dopo lo stress del torneo in Ohio che lo ha portato a sfidare un top come Sinner, obbligandolo a dare il massimo in semifinale. In caso di passaggio in finale, addirittura, fatta la doccia si sarebbe trovato nella condizione di salire a bordo dell'aereo perché non c'era tempo per altro. Figurarsi per riposare.

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