Atmane impavido in semifinale con Sinner a Cincinnati: “Ha due braccia e due gambe come me”

Terence Atmane affronta la semifinale con Jannik Sinner a Cincinnati con l'animo di chi ha nulla da perdere. Sarà per questo che quando parla del prossimo avversario lo fa consapevolezza di trovarsi di fronte una montagna enorme da scalare e un pizzico di autostima, che rasenta la spavalderia. In fondo, dice, "ha due braccia e due gambe come me" e, mal che vada, può consolarsi perché "qui sto guadagnando un sacco di soldi".
Il tennista dal QI sopra la media, cita il paradosso di Fermi
Il 23enne francese non ha sponsor tecnici ed è 136° al mondo nel ranking, lo chiamano il "mago" per i trucchi che sa fare con le carte. Il connazionale, Gasquet, ne esaltato le doti per il suo dritto forte su tutte le superfici. Porta con sé la fama di quoziente intellettivo fuori dal comune (158, al di sopra della media). E dopo aver battuto Rune nei quarti s'è tolto anche la soddisfazione di fare una citazione dotta, scrivendo sull'obiettivo della telecamera la domanda ironica: è il paradosso di Fermi? Come se il suo percorso a sorpresa nel Masters 1000 fosse la riprova che sì, da qualche parte nell'universo, esistono altre forme di vita. E lui che viene dal nulla, piombato lì da qualche punto lontano nella galassia del tennis, sarebbe la prova concreta che invece gli alieni ci sono per davvero.
Non ha sponsor: "Qui sto guadagnando tanti soldi"
L'approccio è quello giusto, la fiducia non gli manca di certo. L'ha consolidata cammin facendo nel tabellone che, via via, gli ha messo davanti giocatori sulla carta più accreditati e più forti. Atmane li ha sconfitti, eliminati e mandati tutti a casa rivelandosi la sorpresa di questa edizione del trofeo americano. Il primo è stato il giapponese Yoshihito Nishioka poi, in crescendo di prestazioni e risultati straccia pronostici, si sono aggiunti l'italiano Flavio Cobolli, il brasiliano Joao Fonseca, lo statunitense Taylor Fritz (numero 4 sia del torneo sia al mondo) e infine il danese Holger Rune (7ª testa di serie del Masters 1000 e 9° del ranking). Vittorie che, a prescindere da come andrà con Sinner lo catapulteranno al 69° posto al mondo. "Mi pago tutto – ha aggiunto nell'intervista a L'Equipe -. E questo torneo mi sta facendo guadagnare tanti soldi, importantissimi per la mia carriera".

La sfida con Sinner: "Non mi pongo limiti e ho nulla da perdere"
Cosa si prova a sfidare un tennista del calibro di Jannik Sinner? "Continuo a non pormi limiti e a divertirmi tantissimo in campo. Non vedo l'ora che arrivi sabato per la semifinale. Dopo aver battuto il numero 4 e il numero 9 nel ranking, potrò misurarmi con il numero 1 al mondo. Sinner è il più fote in questo momento, vince gli Slam, complimenti a lui… ma ha due braccia e due gambe come me. E io ho nulla da perdere".