Anisimova spiega come si è preparata per battere Swiatek: “È stato doloroso, ma ho dovuto farlo”

Quando ha guardato il tabellone degli US Open, almeno per un secondo, l'americana Amanda Anisimova avrà pensato al possibile quarto di finale con Iga Swiatek e alla dolorosissima finale persa a Wimbledon con la polacca per 6-0 6-0. L'incontro c'è stato pure a New York, ma stavolta ha vinto Anisimova che dopo la partita ha parlato con orgoglio del suo percorso e del come è riuscita a rialzarsi dopo un risultato così pesante. Una delusione così cocente non l'ha abbattuta e ora si prepara all'altrettanto ostica semifinale con Naomi Osaka.
Il 6-0 6-0 subito da Swiatek nella finale di Wimbledon
Lo scorso luglio Anisimova ha vissuto un sogno e un incubo nell'arco di pochissimo tempo. La prima finale Slam, dopo un percorso travagliato, per giunta a Wimbledon. Contro Swiatek era sfavorita, quella finale è durata un soffio e si è chiusa con un umiliante 6-0 6-0. Le lacrime che hanno fatto seguite a quell'incontro sono ben impresse nella memoria degli appassionati. Anisimova non è stata travolta da quell'evento, ha superato difficoltà ancora maggiori nella sua vita, ha tirato una linea ed è andata avanti.

Anisimova batte Swiatek agli US Open
Non ha brillato nei tornei estivi, ma agli US Open si è ritrovata in grande spolvero ed è arrivata a sfidare e a battere Swiatek, che sembrava favorita per il successo finale. 6-4 6-3. Due set a zero e vendetta (sportiva). Vendetta che va servita fredda. Parlando con la stampa ha spiegato come ha fatto a passare da un umiliante ko a un successo regale: "Dopo la finale di Wimbledon sono andata avanti, non ho analizzato la situazione. Prima della partita però ho riguardato quella partita, per quanto dolorosa fosse. L'ho fatto per vedere cosa potevo evitare, cosa era andato storto, dovevo farlo. Ho guardato poi anche qualche buon momento per togliermi tutto dalla testa".

"Sono davvero orgogliosa di me stessa"
Sul successo degli US Open ha detto: "Questa è stata sicuramente una partita diversa dalle altre che ho giocato qui, considerando le circostanze. Penso di aver cercato di affrontarla con la giusta mentalità. Mi sembra di essermi riuscita a riprendere molto rapidamente. Qualche anno fa non avrei reagito così bene, come ho fatto quella volta. Ma era anche qualcosa che non avevo mai provato prima, in fondo sono un essere umano. In ogni caso sono davvero molto orgogliosa di me stessa. Ho dimostrato di fare le cose giuste e sono davvero felice".