Alcaraz spaventa tutti dopo la vittoria contro Sinner agli US Open: “Non sono ancora nel mio prime”

La finale degli US Open 2025 ha segnato il ritorno di Carlos Alcaraz sul trono del tennis mondiale. Lo spagnolo ha battuto Jannik Sinner con il punteggio di 6-2, 3-6, 6-1, 6-4, strappandogli il titolo di numero uno ATP che l'altoatesino deteneva da oltre un anno. A soli 22 anni, Alcaraz conquista il suo sesto Grande Slam, diventando il secondo più giovane della storia a riuscirci dopo Bjorn Borg.
Il percorso del murciano a New York è stato impeccabile: Opelka, Bellucci, Darderi, Rinderknech e Lehecka sono stati eliminati senza appello. In semifinale è caduto anche Novak Djokovic, incapace di opporsi alla sua intensità. In finale, davanti a un Arthur Ashe gremito di vip e polemiche per la presenza di Donald Trump, lo spagnolo ha imposto il suo tennis aggressivo, lasciando a Sinner solo il secondo set.

"La verità è che per me è incredibile. È per questo che lavoro: per vincere un altro Grande Slam. Bisogna fermarsi e godersi il momento, perché è molto complicato", ha detto Alcaraz in conferenza stampa.
Il trionfo porta con sé una nuova consapevolezza: "Il numero uno era un obiettivo dall'inizio dell'anno. Questo US Open è stato probabilmente il momento della mia maturità. Nel 2022 era giovinezza, oggi è maturità".

La sfida con Sinner, ormai la rivalità più calda del tennis mondiale, sembra destinata a durare a lungo. "Questa rivalità è bellissima perché ci spingiamo a vicenda al limite e ci miglioriamo sia dentro che fuori dal campo", ha sottolineato lo spagnolo.
Il messaggio che ha fatto tremare tutti, però, è arrivato subito dopo: "Penso di essere al meglio della mia carriera, non ancora al 100%, ma sto lavorando per arrivarci. A 22 anni è difficile. Il miglior Carlos non è ancora arrivato".
Sinner, che aveva vinto lo Slam americano nel 2024, si è arreso con fair play: "Congratulazioni, sei stato migliore di me. Ho cercato di fare il massimo, non ho potuto fare di più". Parole che confermano il rispetto reciproco ma che certificano anche l'inizio di una nuova fase: Alcaraz è tornato padrone e non sembra intenzionato a fermarsi.
Alcaraz si riprende tutto: il titolo degli US Open, il trono ATP e il ruolo di uomo da battere. E lo fa con una dichiarazione che vale più di qualsiasi vittoria: il meglio deve ancora venire.