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Alcaraz campione irreale, trionfo a Madrid contro Zverev: “È già il miglior tennista al mondo”

A Madrid il tennista spagnolo conquista il Masters 1000 battendo in un’ora circa Zverev: 6-3, 6-1. Dopo Nadal e Djokovic è caduto anche lui, il numero 3 al mondo: “Anche se sei così giovane ci stai battendo tutti”. Agli Internazionali di Roma l’iberico non ci sarà, lo ha annunciato lui stesso. In testa ha solo Parigi adesso.
A cura di Maurizio De Santis
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Alcaraz ha battuto Zverev nella finale dei Masters 1000 di Madrid in circa un'ora di gioco.
Alcaraz ha battuto Zverev nella finale dei Masters 1000 di Madrid in circa un'ora di gioco.

Carlos Alcaraz porta il tennis internazionale in un'altra dimensione. A 19 anni, grazie al suo talento, il circuito mondiale fa un salto generazionale nel tempo. Lo trascina attraverso la porta delle stelle, lasciando nel "passato" i più forti di oggi. A Madrid conquista il Masters 1000 (il quinto titolo in altrettante finali disputate finora in carriera) battendo in un'ora circa Zverev: 6-3, 6-1 e tanto basta a spiegare il tonfo rumoroso del tedesco numero tre al mondo che cede di schianto. Proprio non ce la fa tenergli testa, la semifinale contro Tsitsipas lo ha prosciugato ma questo non sminuisce di certo la prestazione del "ragazzo".

Lo spagnolo lo ha preso a pallate, come si dice in gergo. Lo ha costretto sulla difensiva, lo ha stancato (fisicamente e psicologicamente) e poi gli ha inferto il colpo di grazia. Ha fatto quel che voleva quando poteva. Ha sfruttato il momento e le debolezze di un avversario arrivato fiacco all'appuntamento clou. Non è stato l'unico a cedere il passo sulla terra rossa, a stringergli la mano a rete e fargli i complimenti. Prima di lui lo avevano fatto altri due tennisti che, a solo pronunciarne il nome, serve tenere il dovuto rispetto.

Zverev fa il bagno ad Alcaraz con lo champagne: lo spagnolo ha vinto nettamente la finale di Madrid.
Zverev fa il bagno ad Alcaraz con lo champagne: lo spagnolo ha vinto nettamente la finale di Madrid.

Carlos aveva fatto sembrare vecchi, di un'altra era anche Rafa Nadal (quarto nella classifica Atp, sconfitto nei quarti 6-2, 1-6, 6-3) e Novak Djokovic (il numero uno al mondo eliminato in semifinale 6-7, 7-5, 7-6). Quando il Ranking iridato sarà aggiornato Alcaraz si troverà al sesto posto, piazzamento che gli sta stretto alla luce di quanto fatto davanti al pubblico di casa.

Alcaraz è riuscito a prevalere capitalizzando al massimo gli errori dell'avversario (ha commesso 5 doppi falli finiti a referto) e sbagliato quasi niente sulle risposte (12 sono risultate vincenti). Nel primo set è riuscito a strappare il servizio a Zverev al sesto game, mentre nel secondo ha piazzato tre break sigillando la sfida con un epilogo netto (6-3, 6-1).

Il tedesco gli dedica belle parole, ma non sono frasi di circostanza perché il risultato del campo è chiaro. "Sei il miglior giocatore del mondo – ammette Zverev, tra gli applausi del pubblico spagnolo -. Anche se sei così giovane ci stai battendo tutti. È bello vedere una giovane stella emergere così. Un ragazzo che diventerà il numero uno, vincerà tanti Slam e continuerà a farlo anche qui tante altre volte in futuro". Carlos abbozza un sorriso e ringrazia. "Sono stato spettatore qui quando avevo 7-8 anni, vincere adesso è speciale. Non ho parole per esprimere la mia gratitudine". Agli Internazionali di Roma l'iberico non ci sarà, lo ha annunciato lui stesso. In testa ha solo Parigi adesso.

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