Lara Colturi con l’Italia alle Olimpiadi di Milano-Cortina, l’Albania non ci sta: pronta un’offerta shock

La corsa contro il tempo per vedere Lara Colturi con la tuta azzurra a Milano-Cortina 2026 è entrata nel vivo. La giovane campionessa di sci, figlia dell’ex oro olimpico Daniela Ceccarelli e di Alessandro Colturi, ha formalizzato alla FIS la richiesta di cambio federazione per lasciare l’Albania e tornare a rappresentare l'Italia.
Il regolamento della Federazione Internazionale prevede che il passaggio sia possibile entro il 1° maggio, a patto che ci sia un accordo bilaterale tra le federazioni e i comitati olimpici nazionali coinvolti. Senza il via libera dell’Albania, Lara sarebbe costretta a fermarsi per 12 mesi o a gareggiare ancora per Tirana, compromettendo la sua partecipazione ai Giochi del 2026 e perdendo i preziosi punti FIS guadagnati finora. Quest’anno la sciatrice classe 2006 ha conquistato tre podi in Coppa del Mondo, con due secondi posti in gigante e un terzo in slalom, chiudendo ottava nella classifica generale. Un talento che l’Italia non vuole lasciarsi sfuggire. Ma l’Albania non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua punta di diamante.

Il governo albanese è pronto a investire 300 mila euro per trattenere Lara Colturi almeno fino alla stagione olimpica. A confermare l’offerta è stato Elvis Toci, presidente della federazione sci albanese: "Il premier Edi Rama ci ha garantito un finanziamento straordinario. Se non riusciremo a trovare le risorse, non obbligheremo Lara a restare. Ma senza l’Albania, oggi non sarebbe l’atleta che è".
Dietro la volontà di cambiare bandiera ci sarebbero problemi economici e contrattuali, legati a sponsor e gestione tecnica. Inoltre, con Ceccarelli ex DT della squadra albanese, Lara aveva la possibilità di essere seguita da sua madre, mentre in Italia avrebbe dovuto adattarsi a un nuovo staff. Nel 2022, per evitare le lunghe trafile federali italiane e accelerare l’ingresso in Coppa del Mondo, la famiglia Colturi aveva scelto la via balcanica, gareggiando in Sudamerica per accumulare i punti necessari.

Tuttavia, ora il quadro è cambiato. Con Milano-Cortina alle porte, Lara Colturi vuole correre per il suo Paese d’origine, ma si scontra con i vincoli della norma 203.5.1 del regolamento FIS, che impone un anno di stop se manca l’autorizzazione al cambio nazionalità. La decisione finale dipenderà dalla risposta dell’Albania entro il 1° maggio. Se il finanziamento da 300 mila euro verrà confermato, è probabile che Colturi resti con la bandiera rossa e nera almeno fino al 2026. In caso contrario, l’accordo per il passaggio in azzurro potrebbe concretizzarsi in extremis. La scommessa olimpica di Lara Colturi è aperta. E tra diplomazia sportiva, budget straordinari e sogni tricolori, l'Italia spera di riabbracciare la sua fuoriclasse nel momento più atteso per i colori azzurri.