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Il nuovo pazzesco record del mondo di velocità sugli sci: un proiettile umano ad oltre 255 km/h

Ai Mondiali di Speed Ski il francese Simon Billy ha vinto la medaglia d’oro conquistando il nuovo primato, detenuto dal 2016 dall’azzurro Ivan Origone: una picchiata su una parete al 98%, superando il muro dei 255 km/h.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una prestazione certamente ai limiti dell'umano, quella compiuta dal francese Simon Billy che si è laureato l'uomo più veloce di sempre su un paio di sci. Traguardo – e record – ottenuto durante i Campionati de Mondo di velocità sulla neve che si sono disputati in Francia a Vars dove il proiettile umano Simon Billy ha chiuso il percorso toccando i 255,50 chilometri orari e scalzando così il nostro Ivan Origone che aveva sfiorato i 255km/h nel 2016.

Pazzesca impresa sulle nevi francesi, in un Mondiale che è già entrato nella storia e che ha consacrato Simon Billy tra i migliori di sempre in questa disciplina, lo Speed Ski, straordinaria e spettacolare prova in cui si raggiungono picchi di velocità impressionanti e, per molti, impensabili. A spingere Billy oltre il limite è stata la sfida a due con il nostro azzurro Simone Origone, fratello proprio di Ivan che sette anni fa si prese il record a 254,958 chilometri orari. Simone si è spinto oltre i propri limiti stabilendo il suo nuovo personale a 254,050 che però gli è valso solamente il secondo posto sul podio e la medaglia d'argento.

Una sfida epica quella di Vars, con il terzo gradino del podio occupato dall'austriaco Manuel Kramer a 252,840 km/h. Ma ciò che ha impressionato è stata la discesa di Billy, perfetta e vincente. E per comprende la grandezza della prestazione è necessario sottolineare in quali condizioni è arrivata: Simon Billy è partito in cima alla stazione di Vars ad una altezza di 2.715 metri, su una pista che presentava un dislivello totale di 495 metri e picchi di pendenza massima al 98%, quasi una parete verticale. In meno di 6 secondi ha raggiunto i 200 chilometri all'ora, prendendosi poi il record del mondo.

Un traguardo – oro e record – che il transalpino inseguiva sin da piccolo: "Record del mondo di 255,50 km/h e campione del mondo. La corsa della vita, un sogno d'infanzia che diventa realtà" ha poi scritto sui suoi profili social, prima di lasciarsi andare ad una incontenibile euforia che ha coinvolto tutto lo staff francese.

E Simone Origone? Per l'azzurro una medaglia d'argento che sa di beffa e soprattutto di occasione mancata. "Ho sbagliato per primo io, perché io che mi faccio gli sci da solo, oggi ho toppato del tutto nel preparare gli attrezzi. Avrei dovuto utilizzare altro materiale perché le condizioni atmosferiche sono cambiate. Oggi avrei dovuto fare il record, questo è tutto e per farlo bisogna che sia tutto perfetto e oggi non lo era per me".

Amarezza evidente per l'atleta azzurro che però si è preso un meritatissimo secondo posto, così come nello Speed Sky femminile si è distinta altrettanto bene Valentina Greggio, altra campionessa assoluta azzurra. Tra le donne, infatti è proprio lei a detenere il record del mondo di velocità con 247,083 chilometri orari, conquistato sempre a Vars e sempre nel 2016. In questo mondiale è scesa "solamente" a 241,880 km/h, venendo superata dalla svedese Britta Backlund che con 244,930 si è presa l'oro.

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