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Favoloso Bosca a Garmisch, è secondo in Super-G: rischiò l’amputazione dopo sette operazioni alla gamba

Guglielmo Bosca conquistando il secondo posto nel Super-G maschile si prende il primo podio in Coppa del Mondo di sci alpino: una storia molto particolare, quella del 30enne di Canelli, che qualche anno fa ha rischiato l’amputazione della gamba sinistra.
A cura di Vito Lamorte
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Sorpresa fantastica per l'Italia dello sci a Garmisch Parterkichen: Guglielmo Bosca ha conquistato il primo podio in Coppa del Mondo di sci alpino, piazzandosi al secondo posto nel Super-G maschile alle spalle del francese Nils Allegre che si imposto in 1'11″92.

A completare il podio è Loic Meillard, che ha concluso la sua gara a 25 centesimi dal vincitore: il compagno di squadra e leader di Coppa del Mondo Marco Odermatt, si è dovuto accontentare del quarto posto a 28 centesimi dalla vetta.

Quella dello sciatore milanese trapiantato in Val d’Aosta è una storia molto particolare, perché nel 2017, dopo una caduta in Coppa Europa a Reiteralm, Bosca si fratturò tibia e perone della gamba sinistra e dovette affrontare sette operazioni, perdendo due stagioni di Coppa del mondo e rischiando l’amputazione della gamba.

Bosca ha confermato la grande crescita nella specialità e ha dimostrato di trovarsi a proprio agio su una pista salata a causa della pioggia caduta nei giorni scorsi: questo ha consentito all'azzurro di trovare delle linee molto precise che gli hanno regalato il miglior risultato in carriera, almeno per ora.

L'azzurro, dopo il podio, ha dichiarato: "Non è un risultato completamente campato per aria – ha raccontato Bosca – e questo rende tutto ancora più bello. Sapevo che potevo fare una grande gara oggi, ma tagliare il traguardo per primo è davvero un’emozione pazzesca. Sono contentissimo, al settimo cielo. Ho sciato bene da cima in fondo, su una neve difficile. Dopo gli infortuni, il percorso che ho intrapreso è stato frutto di una determinazione che non so in quanti sarebbero riusciti a mettere in campo. Tutto quel percorso ha avuto un senso grazie alla giornata di oggi. Se non avessi fatto un podio sarebbe stata una roba da matti. La storia di uno che si diverte sciando. Oggi, invece, tutto ha un significato ben chiaro. Io ho sempre saputo che sarei potuto salire su un podio e ce l’ho fatta”.

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Bosca ha sognato fino all'ultimo ma l'azzurro si è dovuto arrendere al francese Nils Allegre, che ha conquistato la sua prima vittoria in carriera con una prova davvero clamorosa e ha costruito la sua affermazione nella parte alta, chiudendo alla fine con 18 centesimi sullo sciatore italiano.

Per l'Italia hanno gareggiato anche Dominik Paris, che ha chiuso all'ottavo posto (1.12.45), Mattia Casse, piazzatosi 16°; e Christof Innerhofer, che si è fermato al 29°.

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