Alpinista muore precipitando da 5mila metri per scattare un selfie: la scena finisce in un video

Un alpinista trentunenne è morto in Cina, sul Monte Nama, nella provincia del Sichuan. Un tentativo di selfie gli è costato la vita. Al termine della lunga scalata quest'uomo cercando di scattarsi una foto ha perso l'equilibrio ed è finito velocemente giù senza riuscire più a risollevarsi. Due delle persone che lo seguivano stavano filmando l'arrivo sulla vetta e, casualmente, hanno ripreso in un video anche il momento della caduta.
L'uomo ha perso la vita scivolando da oltre cinquemila metri
Un gruppetto di persone, in cordata, era riuscita a raggiungere la vetta del Monte Nama, a 5.588 metri di altezza. Vetta incastonata nel massiccio del Monte Gongga, la montagna più alta della provincia del Schuan con i suoi 7.556 metri. Il Monte Nama è in assoluto una di quelle più impegnative da scalare di tutta la Cina. Un uomo, dunque, ha perso la vita cadendo da oltre cinquemila metri. Secondo alcuni testimoni e secondo fonti locali, compreso lo Shanghai Daily, quell'uomo aveva deciso di uscire dalla cordata e togliersi l'imbracatura di sicurezza che lo teneva incollato al resto del gruppo per questo motivo.
Precipitato sotto gli occhi degli altri alpinisti
Quell'uomo ha deciso di fare quella mossa in una zona innevata nei pressi di un crepaccio. Il suo obiettivo era quello di scattarsi un selfie con uno skyline fantastico alle spalle. Ma quell'uomo, che si era slegato dalla corda che lo teneva legato al gruppo, durante il tentativo di scatto ha perso l'equilibrio e nell'arco di pochissimo tempo è scivolato in modo inesorabile verso il basso su quel pendio ghiacciato, precipitando per circa 200 metri. Tra coloro che lo seguivano, un membro di un'altra spedizione ha ripreso tutta la scena. Nessuno di loro è riuscito a fermare la caduta, tutto è stato troppo rapido.
La scalata non era stata registrata dalle autorità
Il corpo di quest'uomo è stato ritrovato a 5.300 metri di altitudine. Le autorità locali non hanno rivelato il nome, hanno dato solo l'età, ma hanno affermato che il gruppo salito sul Monte Nama non avevano registrato la spedizione, cosa che in quella regione è obbligatoria. Quella procedura serve per monitorare il numero di salite e soprattutto serve per attivare protocolli di sicurezza in caso di emergenza. L'Ufficio Municipale per l'Istruzione e lo Sport di Kangding ha identificato questa omissione come un fattore di rischio critico. L'arrampicata del Monte Nama viene definita una delle più impegnative di tutta la Cina anche per gli scalatori più esperti.