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Popovici spiazzante dopo l’oro ai Mondiali: “Ieri volevo andarmene. Ero spaventato da me stesso”

Il campione romeno trionfa nei 100 stile libero ai Mondiali di nuoto di Singapore con record europeo ma rivela: “Un giorno prima volevo tornare a casa, ero spaventato dal mio potenziale”.
A cura di Michele Mazzeo
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David Popovici è tornato in cima al mondo. Ai Mondiali di nuoto 2025 di Singapore, il 20enne romeno ha conquistato la medaglia doro nei 100 stile libero con un tempo monstre: 46″51, nuovo record europeo e primato della manifestazione. Ma il vero scatto, quello decisivo, è arrivato dentro di lui: "Un giorno prima dell'inizio volevo andarmene. Avevo paura", ha rivelato ai microfoni Rai subito dopo la gara.

Un titolo mondiale che conferma il dominio dell'ex campione olimpico già vincitore dei 200 stile, ma che si porta dietro un'inaspettata fragilità. "Non era la paura di perdere, era la paura di raggiungere un nuovo livello di me stesso", ha infatti spiegato Popovici, che ha chiuso con il miglior ritorno del gruppo in 24.01 dopo un passaggio in quarta posizione. Alle sue spalle l'americano Jack Alexy (46.92) e l'australiano Kyle Chalmers (47.17).

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Il successo di Singapore lo riporta sul trono della velocità mondiale dopo il titolo del 2022, ma arriva dopo un periodo tormentato. Come confessato ai microfoni di Elisabetta Caporale dopo il trionfo iridato. "Mi sono spaventato e ho provato a raccogliere tutte le mie forze, e l'ho fatto", ha difatti raccontato il nativo di Bucarest. Un dissidio interiore che però non ha affrontato da solo: "È stato anche grazie alla mia famiglia e al gruppo che mi supporta che sono sempre lì per me" ha infatti aggiunto il classe 2004.

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Il campione romeno aveva detenuto il record del mondo dal 2022 fino a pochi mesi fa. A Singapore è andato a soli 11 centesimi dal primato attuale, appartenente al cinese Pan Zhanle, assente in finale. La sua prestazione ha fatto tremare quel muro. Ma dietro i numeri e i record, c'è un atleta che ha dovuto prima vincere una battaglia interiore.

"È una paura molto interessante. Non è la paura di perdere o di fare un brutto tempo. È la paura di raggiungere il massimo del mio potenziale, che significa raggiungere un nuovo livello di me stesso", ha chiosato Popovici, mettendo a nudo un lato nascosto del successo. Uno che, almeno per ora, non gli fa più paura.

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