Vettel-Racing Point, Perez: “Se firma è ovvio che Stroll cacci me e non suo figlio Lance”

Il futuro di Sebastian Vettel in Formula 1 è ancora un'incognita. Il pilota tedesco alla fine di questa stagione darà il suo addio alla Ferrari, ma non ha ancora trovato una sistemazione per il prossimo anno. Con quasi tutte le scuderie che hanno già ufficializzato le coppie di driver che prenderanno parte al Mondiale 2021, una delle poche opzioni rimaste al quattro volte campione del mondo sembra essere la Racing Point, che il prossimo anno diventerà Aston Martin pur restando nelle mani del magnate canadese Lawrence Stroll.
Nella conferenza stampa che ha preceduto il GP d'Ungheria Sebastian Vettel non ha né confermato né smentito le trattative con la scuderia britannica. E a tal riguardo è intervenuto il pilota messicano Sergio Perez che, insieme al figlio del patron Lance Stroll, compone l'attuale coppia di driver di quelle che sono state accusate di essere le "Mercedes rosa" (con tanto di doppio reclamo ufficiale alla Fia da parte della Renault).

“Se qualcuno deve andare via – ha detto Perez intervistato dall'emittente spagnola Movistar -, la scelta è ovvia. Anch'io sono papà e non darei mai un calcio a mio figlio. Ma non posso aggiungere altro. Ci sono molte voci, ma nulla è cambiato per me. Ho un contratto con la squadra", ha dichiarato il classe '90 di Guadalajara prima di concludere confermando che “Ogni contratto ha clausole di rescissione. Ciò è in parte legato alla sponsorizzazione. Questo potrebbe aprire la strada ad un addio anticipato. Ma lavoriamo sodo con tutti i nostri sponsor per assicurarci che ciò non accada. Non sto dicendo che dipenderà da un singolo sponsor, è un problema più complesso".