Verstappen incredulo per la domanda che gli fanno: “Ma stai scherzando? Cos’è, una trappola?”

Max Verstappen non crede alle sue orecchie e reagisce con un risata alla domanda che gli fanno per l'ennesima volta prima del GP in Austria. Quale? I punti sulla super licenza agli sgoccioli, il rischio di prendere una penalità e subire la conseguente squalifica, con tutto quel che ne consegue in termini di competitività per se stesso e la Red Bull nel Mondiale di F1. "Ma stai scherzando? Cos'è, una trappola? Me lo chiedono da settimane e ho già detto che non ho altro da aggiungere.", dice al giornalista che gli sottopone l'ennesimo riferimento alla sua situazione. L'olandese aveva manifestato fastidio anche in occasione della conferenza prima del Gran Premio in Canada. Aveva zittito il reporter ("non parlo con te di queste cose") che durante l'intervista one to one era tornato sull'argomento.
Il pilota Red Bull: "Meglio se sto zitto, altrimenti mi penalizzano"
Verstappen credeva di essere stato chiaro, invece s'è ritrovato dinanzi allo scenario. Questa volta, però, ha espresso anche ironia tagliente: prima ha alzato il muro del "no comment" rispetto a un altro quesito relativo al manuale della FIA, che dà indicazioni ai commissari di gara nell'interpretazione degli episodi controversi e nell'attribuzione delle punizioni, poi ha liquidato la questione sostenendo che è meglio "se sto zitto altrimenti mi danno un'altra penalità per la mia risposta".

Ecco perché, a differenza di Pierre Gasly e Isack Hadjar che sono accanto a lui e mostrano maggiore disponibilità a interloquire, alla domanda se correre in F1 sia più difficile di prima a causa delle norme ha replicato così: "È l'ultima? Non ho niente da aggiungere… e non commenterò la cosa, nel caso in cui prendessi altri punti di penalità", ha dichiarato prima di appoggiare il microfono sulla sedia.
A rischio squalifica dopo la collisione a Barcellona
Il pilota della Red Bull, spesso criticato per il suo stile di guida aggressivo, è finito sotto i riflettori per quanto accaduto in occasione del Gran Premio di Barcellona a causa della collisione con George Russell della Mercedes. Quell'incidente gli è costato caro sia perché punito severamente con ben 10″ di penalità e con la retrocessione nelle griglia di arrivo (venne scalato di cinque posizioni) sia per i punti cancellati dalla patente. Una stangata considerato che, conti alla mano, ne ha appena uno ancora in vigore. In buona sostanza, appena sgarra viene sospeso.