Valentino Rossi contro Marc Marquez a Sepang, il video inedito dopo 10 anni: “Volevo ammazzarlo”

Dieci anni dopo, la ferita di Sepang 2015 continua a sanguinare. Ogni volta che la MotoGP torna in Malesia, il pensiero corre inevitabilmente a quella domenica di ottobre in cui Valentino Rossi e Marc Marquez trasformarono una gara in una battaglia personale.
Ora, il documentario ufficiale pubblicato dalla Dorna, "Sepang Clash – 10 Years On", riporta a galla immagini e audio inediti di quel weekend che divise il mondo del motociclismo.
Il racconto parte da Phillip Island, dove il pilota di Tavullia iniziò a sospettare che lo spagnolo della Honda stesse giocando una partita tutta sua. "Corre contro di me perché mi vuole far perdere?", si chiede il Dottore ai box, aprendo il fronte di una rivalità che, pochi giorni dopo, sarebbe esplosa.
In Malesia, la tensione cresce. Nella conferenza stampa del giovedì, l'italiano accusa pubblicamente il giovane iberico di voler aiutare il connazionale Jorge Lorenzo nella lotta per il titolo. L'atmosfera si elettrizza: da quel momento la sfida tra i due esce dai limiti sportivi per diventare una questione personale.
La gara di Sepang 2015 è uno dei momenti più iconici e controversi della MotoGP moderna. Dopo una serie di sorpassi al limite, Rossi e Marquez arrivano al contatto alla curva 14. E le immagini televisive fanno pensare ad un calcio, mai provato, da parte del marchigiano. Lo spagnolo finisce a terra, il pubblico esplode, e il mondo si divide: per i tifosi del Dottore è una provocazione di Marquez, per gli altri una manovra irresponsabile di Valentino.

La Direzione Gara parlerà di "guida irresponsabile" e gli infliggerà tre punti di penalità, costringendolo a partire ultimo nell'ultimo atto della stagione, a Valencia.
Ma è nel retropodio e nel parco chiuso che si consuma l'inedito retroscena più forte svelato da questo nuovo documentario sulla vicenda prodotto da Dorna a 10 anni di distanza dai fatti. Le telecamere mostrano infatti la reazione a caldo del campione di Tavullia, finora mai resa pubblica.

Parlando con gli uomini del suo team Valentino si lascia andare: "Ho perso la concentrazione. Dopo quello che è successo con lui, non riuscivo nemmeno a guidare, volevo solo ammazzarlo".
Parole che rivelano quanto profonda fosse la frustrazione di Rossi verso un avversario che riteneva colpevole di aver falsato il mondiale. Nei minuti successivi, un altro frammento inedito lo mostra parlare con Dani Pedrosa prima di salire sul podio: "È un figlio di pu***na… tutte le staccate apposta per buttarmi fuori".
È l'istantanea di un uomo tradito, che si sente accerchiato e privato della possibilità di giocarsi il titolo a pari condizioni. Nel box Yamaha, i commenti sono infuocati: Uccio Salucci e Albi Tebaldi accusano Marquez di averlo "fatto apposta", mentre nel box Honda si vedono solo gesti e si sentono soltanto mormorii soffocati, fatta eccezione per un chiaro "Hijo de p**a" esclamato da un Julià Marquez (il papà di Marc) imbufalito.

Il documentario riaccende così un dibattito mai sopito. Perché quella di Sepang non fu solo una lite tra due campioni, ma il punto di rottura tra due generazioni del motociclismo. Da una parte il mito, dall'altra l'erede ribelle.
Da allora, Rossi e Marquez non hanno mai più ricucito del tutto il rapporto, e ogni tentativo di riavvicinamento è naufragato nel peso di quel pomeriggio malese.
Dieci anni dopo, il "Sepang Clash" resta ancora la pagina più discussa della MotoGP. E ora, con quelle parole riemerse dalle immagini ufficiali, torna anche la voce autentica della leggenda: quella di un Valentino Rossi furioso, umano, sconfitto, ma ancora al centro del mito. Il documentario non è solo un ritorno al passato, ma una conferma: lo scontro tra Rossi e Marquez ha ridefinito i confini dello sport, trasformando una rivalità in un caso di studio.