Sainz si sfoga in TV dopo la gara di Miami: “Avevano detto che Albon non lo avrebbe fatto e invece…”

Il weekend di Formula 1 a Miami si è concluso con la Williams in grande spolvero: Alex Albon ha centrato il quinto posto nella gara della domenica, segnando il suo miglior risultato stagionale, e confermando la scuderia inglese come quarta forza del mondiale. Ma non tutti nel team festeggiano. L'ex pilota della Ferrari Carlos Sainz, infatti, ha espresso profonda frustrazione per la gestione della gara e un episodio in particolare: il sorpasso subito proprio da Albon al 14° giro, nonostante, a detta del pilota spagnolo, fosse stato assicurato che non ci sarebbero stati attacchi interni.
Il malumore di Sainz è emerso subito dopo la bandiera a scacchi, via team radio, e poi si è trasformato in uno sfogo pubblico ai microfoni di DAZN Spagna: "Ho avuto un contatto con Alex in Curva 3 che ha danneggiato la mia auto. Ma la battaglia con lui ovviamente andrà analizzata, perché il team mi aveva detto che non mi avrebbe attaccato. E lui invece non ha esitato a superarmi".
Anche il team principal James Vowles ha ammesso l’errore nella comunicazione finale via radio: "Carlos, non ha senso discuterne ora, ma sono d'accordo con te. Ci aspettiamo un coinvolgimento diverso da parte di Alex" ha difatti sentenziato.
Sainz ha tagliato il traguardo in nona posizione, ma il suo bilancio del weekend è stato amaro. La sua Williams FW47 ha mostrato un buon potenziale, ma tra errori personali (due sbavature in qualifica e nella Sprint) e scelte discutibili del team, il risultato è stato inferiore alle aspettative.
Uno dei momenti chiave è stata la sosta anticipata rispetto agli altri piloti: "Siamo stati i primi a fermarci e, per di più, le Ferrari hanno beneficiato di quella Virtual, che ha accorciato la loro sosta e me le ha messe alle calcagna. Alla fine, con una gomma nuova, mi hanno superato. Poi ho cercato il più possibile di tenerli dietro con una gomma più usurata della loro…".

Sainz ha anche criticato apertamente la squadra per un errore grave nella scelta delle gomme durante le qualifiche sprint: "Anche la squadra ha commesso l'errore in SQ2, montando la gomma con cui avrei dovuto partire oggi, che hanno montato ieri in condizioni di bagnato. È stato un errore operativo che non può accadere il giorno in cui vogliamo lottare per le vittorie".
Nonostante la rabbia, lo spagnolo ha lanciato un messaggio costruttivo, pensando già a un futuro in cui la Williams possa competere per il titolo: "Ovviamente, non siamo stati perfetti questo fine settimana, io per primo. Ma dobbiamo imparare tutti gli uni dagli altri, così che quando si presenterà l'opportunità di lottare per il podio e la vittoria, quello che è successo questo fine settimana non si ripeta più".

Un richiamo alla responsabilità condivisa, in vista di traguardi più ambiziosi. Per Sainz, il piazzamento non è ciò che conta: "Nemmeno la mia vita dipende da un quinto o un ottavo posto. Non me lo ricorderò tra dieci anni. L'importante è imparare come squadra come gestire al meglio il weekend" ha difatti chiosato lo spagnolo della Williams dopo aver smaltito la rabbia per quel sorpasso inaspettato subito dal compagno di squadra contravvenendo all'ordine di scuderia.