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Sainz ha telefonato al nuovo team principal della Ferrari Vasseur: “Abbiamo già negoziato”

Il pilota della Ferrari Carlos Sainz ha rivelato di aver chiamato e parlato con Frederic Vasseur dopo che questo era stato ufficialmente nominato come nuovo team principal della scuderia di Formula 1 del Cavallino in vista del Mondiale 2023. Buone le sue sensazioni per il futuro e al momento non appare preoccupato di diventare una seconda guida rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari ha rotto gli indugi e annunciato ufficialmente che Frederic Vasseur sarà il nuovo team principal della scuderia di Formula 1 a partire dal Mondiale 2023, mettendo così fine alla situazione di incertezza per il futuro creatasi all'interno del team dopo le dimissioni di Mattia Binotto che lascerà definitivamente il suo posto a Maranello il prossimo 31 dicembre. Se da un lato la notizia dell'approdo del 54enne francese al timone della squadra del Cavallino (seppur con meno potere rispetto al suo predecessore) ha ridato stabilità all'ambiente, dall'altro inevitabilmente ha creato una certa fibrillazione nei due piloti della rossa Charles Leclerc e Carlos Sainz che probabilmente hanno accolto con sentimenti contrastanti l'annuncio di quello che, in parole povere, sarà il loro nuovo capo.

Inevitabile che il monegasco, che con Binotto ha avuto un rapporto complicato soprattutto nella seconda parte del Mondiale 2022 (ma anche a Monza 2021 erano stati protagonisti di un acceso diverbio nel paddock), abbia accolto con grande entusiasmo la nomina di Vasseur come nuovo team principal della scuderia. Non è infatti un segreto che i due abbiano un ottimo rapporto e che, il transalpino consideri Leclerc un grande talento fin da quando lo lanciò in Formula 1 ai tempi dell'Alfa Romeo – Sauber. E, non essendo un segreto nemmeno il fatto che il 25enne di Monte Carlo voglia essere riconosciuto come prima guida della squadra per poter lottare alla pari con Max Verstappen per il titolo iridato, alla luce anche di quanto il nuovo team principal sia un cultore delle gerarchie tra i piloti (basta ricordare le differenze di trattamento tra Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi nel recente passato senza andare troppo in dietro nel tempo), inevitabilmente vede questo arrivo con grande favore.

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Per le stesse ragioni l'altro alfiere del Cavallino Carlos Sainz, che fin dal suo approdo in Ferrari spalleggiato da Binotto ha rivendicato un ruolo paritario rispetto al compagno di squadra, non può accogliere con lo stesso entusiasmo l'arrivo di Frederic Vasseur al comando della scuderia di Maranello (a parziale conferma di ciò il fatto che già da quando sono trapelate le prime indiscrezioni riguardo al possibile ingaggio del francese in sostituzione dell'ingegnere reggiano, il suo entourage capeggiato dal leggendario padre Carlos Sainz Sr. abbia sondato il terreno con Audi che entrerà in Formula 1 2026 ma che è già influente all'interno del Team Sauber come dimostra la scelta di prendere Andreas Seidl dalla McLaren come nuovo CEO fin da subito).

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Inevitabile dunque che, subito dopo l'annuncio ufficiale da parte della Ferrari, il 27enne madrileno si sia affrettato a chiarire subito questo aspetto con il suo nuovo team principal. E così è stato. Lo spagnolo, come ha rivelato lui stesso durante un evento promozionale in Spagna,  ha infatti chiamato Frederic Vasseur per avere delle ‘rassicurazioni' riguardo al futuro: "Ieri (martedì 13 dicembre 2022, ndr) l'ho chiamato e ho avuto il mio primo contatto con lui da pilota Ferrari, so che farà bene" ha difatti detto Carlos Sainz svelando poi anche di aver già avuto contatti in passato con lui ("Aveva già provato ad ingaggiarmi quando era alla Renault. All'epoca abbiamo negoziato e abbiamo avuto contatti" è difatti il retroscena raccontato dal driver del Cavallino).

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Sainz, dopo aver parlato con lui al telefono, è convinto che Frederic Vasseur farà bene come team principal della Ferrari e non è apparso per nulla preoccupato del fatto che possa decidere di puntare più su Charles Leclerc relegandolo quindi al ruolo di seconda guida anche perché è convinto del fatto che ci vorrà del tempo per effettuare dei cambiamenti: "Mi fido di lui, lo conosco e ne ho sentito parlare bene. È un cambiamento che speriamo sia in meglio. Ogni volta che arriva qualcuno di nuovo c'è una motivazione in più per voler fare bene per lui e dunque la squadra farà un altro passo avanti. Bisogna dargli tempo. Ferrari è un colosso con 1.200/1.300 persone e deve conoscere tutti e vedere come lavorano. Capire quali cambiamenti sono necessari non avviene da un giorno all'altro, ci vorrà del tempo" ha difatti detto lo spagnolo riguardo all'arrivo del nuovo team principal.

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Ovviamente Sainz sa che per non essere relegato al ruolo di secondo pilota dovrà convincere Vasseur con le prestazioni in pista e soprattutto a ritrovare quella regolarità di rendimento che lo aveva contraddistinto nelle sue esperienze precedenti: "Se vuoi lottare per il titolo devi vincere le gare, ma soprattutto essere regolare. So già come si vince, cercherò di farlo più spesso, ma bisogna essere regolari" ha difatti dichiarato prima di rilanciare le sue ambizioni di lottare per il Mondiale ("Con sei o sette ritiri sei fuori dalla lotta per il campionato ma, anche se il livello di Red Bull e Mercedes e dei suoi piloti è altissimo, se tornerò di nuovo ad essere ‘il costante Carlos', si può fare" le sue parole a riguardo).

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Ovviamente per farlo dovrà prima battere la concorrenza interna di quel Charles Leclerc che al momento sembra essere il pilota su cui la Ferrari (e probabilmente anche lo stesso Vasseur) puntano per riportare il titolo iridato a Maranello dopo il lunghissimo digiuno che dura dal 2007 (per quanto riguarda il titolo piloti) e dal 2008 (per quello Costruttori). Carlos Sainz non sente però di partire già sconfitto in partenza data la grande esperienza accumulato in quest'ultima stagione: "Il 2022 è stato un anno importante per me. Per la prima volta ho avuto un'auto competitiva per vincere gare e fare pole position e questo mi ha insegnato a gareggiare sempre davanti. Imparo velocemente e so come ottimizzare gli insegnamenti, sono sicuro che nel 2023 sarò un pilota migliore" ha infine chiosato lo spagnolo in quello che sembra un chiaro messaggio rivolto al nuovo team principal della scuderia di Maranello.

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