Perché Leonardo Fornaroli non correrà in Formula 1 anche se ha vinto gli ultimi due mondiali in F3 e F2

È il paradosso che la Formula 1 continua a produrre: un pilota capace di vincere due mondiali consecutivi, F3 e F2, resta fuori dal massimo campionato. Leonardo Fornaroli, protagonista di una stagione impeccabile con Invicta, ha chiuso il discorso titolo di Formula 2 con una gara d'anticipo in Qatar grazie a una costanza di rendimento impressionante: punti in 23 gare su 26, vittorie pesanti e una gestione da veterano pur essendo un rookie.
Un percorso che lo iscrive nella lista ristretta dei campioni capaci di dominare subito le due categorie cadette, da Piastri a Leclerc, da Russell a Hamilton. Eppure questo non basterà per entrare in F1 nel 2026.
Perché Fornaroli resta fuori dalla Formula 1
La risposta è semplice e amara: nel 2026 non ci sono più sedili disponibili. L'anno della grande rivoluzione tecnica ha accelerato decisioni che normalmente maturano più tardi. I team hanno chiuso le line-up con largo anticipo, blindando ogni posizione.
L'undicesimo team Cadillac ha scelto profili esperti come Bottas e Perez. Alpine, unica squadra con margine di manovra, ha preferito confermare Colapinto al fianco di Gasly, spinta dal peso degli sponsor sudamericani. Le due squadre del gruppo Red Bull, come sempre, pescano esclusivamente dal proprio vivaio: per il 2026 è già scritto l'ingresso di Arvid Lindblad, mentre Hadjar salirà nella squadra principale al fianco di Verstappen. Tsunoda è il sacrificato, Lawson rimane in Racing Bulls. Nessun varco possibile.

Il nodo Academy e il precedente Piastri
La storia di Fornaroli aggiunge un altro elemento: il piacentino non ha mai fatto parte di una Academy F1. Una scelta precisa del suo management, guidato da Gianpaolo Matteucci, contrario all'idea di "pagare per una tuta" ma con l'idea di far parlare i risultati. Risultati che sono arrivati, ma in un anno in cui la griglia non offre spiragli.
Non sarebbe nemmeno un caso isolato. Anche Oscar Piastri, dopo aver dominato F3 e F2, ha passato un'intera stagione da terzo pilota Alpine prima di trovare spazio passando in McLaren (con non poche polemiche per un caso finito anche davanti la giustizia sportiva) e arrivando oggi a giocarsi il titolo mondiale di Formula 1 2025 all'ultima gara con il compagno Norris e il quattro volte iridato Max Verstappen.
Il futuro:un 2026 in F1 ma da riserva
Le indiscrezioni raccolte nel paddock ci danno la certezza che Fornaroli non resterà a piedi a lungo. Diversi team (McLaren, Mercedes, Audi e Haas) lo hanno monitorato per un ruolo da pilota di riserva nel 2026. Una soluzione provvisoria (che gli permetterà di girare con continuità con monoposto da F1 che ancora non mai provato) ma coerente con un mercato senza ossigeno, dove la meritocrazia resta spesso un optional. Tutto lascia pensare che vestirà una tuta color Papaya nel 2026, ma per l'ufficialità si deve ancora attendere. A brevissimo infatti arriverà l'annuncio che svelerà con quale squadra effettuerà i rookie test F1 in programma ad Abu Dhabi subito dopo l'ultimo GP della stagione e di quale scuderia sarà il terzo pilota nel prossimo campionato che però, salvo clamorose sorprese, non lo vedrà protagonista.
Un paradosso per una categoria che "vende" Formula 3 e Formula 2 come uniche categorie propedeutiche per aver accesso alla Superlicenza. Già, perché Leonardo Fornaroli ha fatto tutto ciò che serviva per arrivare in Formula 1. È il sistema ad aver chiuso il portone prima che potesse bussare.