Perché Jorge Martin vuole già lasciare l’Aprilia senza averci mai corso: cosa c’è dietro lo strappo

Il matrimonio tra Jorge Martin e Aprilia sembra già arrivato al capolinea, prima ancora di essere consumato. A meno di clamorosi colpi di scena, il legame tra il campione del mondo MotoGP in carica e la Casa di Noale è da considerarsi già rotto, nonostante il pilota non abbia ancora realmente corso con la RS-GP.
Il primo segnale della frattura è arrivato durante il weekend del GP di Francia a Le Mans: Martin ha espresso la volontà di attivare una clausola di uscita presente nel contratto, che gli consentirebbe di liberarsi dal 2026 qualora non fosse in lotta per il titolo dopo la gara francese del 2025. Una mossa che ha colto Aprilia di sorpresa, tanto che già si parla di battaglia legale, con gli avvocati delle due parti al lavoro.

Ma la motivazione reale non sembra legata alle prestazioni in pista, quanto piuttosto al conto in banca. "Martin vuole lasciare Aprilia per andare in Honda e guadagnare molto di più", confermano fonti vicine al pilota. Una scelta che ha deluso profondamente Noale, che aveva puntato su Jorge quando Ducati gli aveva preferito Marc Marquez, attendendolo anche dopo i gravi infortuni invernali.
La stagione 2025 del pilota madrileno, infatti, è stata segnata da una serie impressionante di infortuni: caduto a febbraio a Sepang con fratture alla mano e al piede, ha poi subito un altro incidente in allenamento con ulteriori lesioni gravi. Tornato a Losail, una nuova caduta gli è costata 11 fratture costali e uno pneumotorace. Risultato: zero punti in classifica e pochissimi chilometri percorsi con la nuova moto.

Martin ha guidato la RS-GP solo in un test a novembre e una manciata di giri a Sepang, prima dell’infortunio. Difficile, dunque, valutare il mezzo. Ma nonostante ciò, il suo entourage – capeggiato dal manager Albert Valera – spinge forte con i media spagnoli per evidenziare "le presunte carenze tecniche della moto", nel tentativo di legittimare la rottura. Da Noale per ora nessun commento ufficiale, ma c’è chi ipotizza che Aprilia possa pretendere il pagamento di una penale salata oppure, in uno scenario estremo, tenere Martin fermo fino al 2026. Un'opzione estrema, ma non impossibile.
In parallelo, Honda osserva da lontano. Il team giapponese è in cerca di un sostituto per Luca Marini dal 2026 e avrebbe già incontrato Martin in gran segreto proprio in Francia. Sul piatto ci sarebbe una proposta economica molto superiore a quella di Aprilia (si parla di un ingaggio annuo più che raddoppiato rispetto ai 4,2 milioni di euro che percepisce ora dalla casa di Noale) e la promessa di un impegno tecnico rinnovato. Ma per arrivare alla firma, sarà necessario attendere l’evolversi del contenzioso legale.

Intanto, i numeri del team italiano non aiutano a rafforzare le sue posizioni. Marco Bezzecchi fatica ad adattarsi alla moto e ha raccolto solo 38 punti, mentre il miglior pilota Aprilia in classifica è il rookie Ai Ogura, 10° con la moto del team satellite Trackhouse. In questo clima teso, Martin avrebbe comunicato in via definitiva la sua decisione con poche parole: "Voglio attivare la clausola di uscita". Una frase che potrebbe segnare la fine anticipata di una storia mai davvero cominciata.