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Nel GP Monza si è rischiata una tragedia: il video della gru contromano con le auto che sfrecciano

Un video inedito del GP d’Italia della Formula 1 2022 mostra come durante il regime di Safety Car in pista a Monza si sia sfiorata una tragedia con alcuni piloti che si sono improvvisamente trovati davanti una gru che procedeva contromano. Un episodio che pone dubbi sulla sicurezza delle operazioni di rimozione della vettura di Ricciardo e sulla giustificazione data dalla FIA riguardo alla contestata gestione della situazione da parte della Direzione Gara.
A cura di Michele Mazzeo
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Il controverso finale della gara di Monza della Formula 1 2022 vinta da Max Verstappen dietro la Safety Car continua a far discutere. E non solo per il duro attacco del team principal della Ferrari Mattia Binotto nei confronti della Direzione Gara della FIA che ha commesso almeno due gravi errori nella gestione delle operazioni per rimuovere dal tracciato la vettura di Ricciardo piantatasi in mezzo alla pista quando mancavano sette giri alla conclusione della corsa.

Un video inedito che circola sui social network infatti ha evidenziato come, durante la sedicesima gara stagionale proprio mentre si era in regime di safety car, si sia sfiorata una potenziale tragedia con i piloti che all'improvviso si sono ritrovati davanti una gru che viaggiava contromano sul tracciato brianzolo. Episodio che sembra dunque smentire quanto affermato dalla Federazione Internazionale per spiegare come le decisioni prese dalla Race Direction, contestate dalla scuderia di Maranello, rispettassero la procedura prevista dal regolamento F1 per tali situazioni.

Dopo la fine della gara di Monza, la FIA ha infatti emesso un comunicato in difesa della Direzione di Gara e della gestione del regime di Safety Car che di fatto ha messo fine alla corsa spiegando anche che non vi era un pericolo tale per la sicurezza dei piloti in pista da richiedere una bandiera rossa che sospendesse momentaneamente la gara per consentire le operazioni di rimozioni della McLaren di Ricciardo ferma a bordo pista in un punto in cui non c'erano vie di fuga:

"Sebbene sia stato fatto ogni sforzo per recuperare rapidamente l'auto numero 3 (quella di Ricciardo, ndr) e riprendere la corsa, la situazione è degenerata perché i commissari non sono stati in grado di mettere la vettura in folle e spingerla nella via di fuga. Poiché la sicurezza dell'operazione di recupero è la nostra unica priorità e l'incidente non è stato sufficientemente significativo da richiedere la bandiera rossa – si legge infatti nella nota diramata dal portavoce della Federazione Internazionale sotto la cui egida si disputa il Mondiale di Formula 1 2o22 –, la gara si è conclusa in safety car seguendo le procedure concordate tra la FIA e tutti i Concorrenti. I tempi del periodo di safety car all'interno di una gara non hanno alcuna influenza su questa procedura".

Il video circolante sui social network dimostra però come il pericolo sicurezza per i piloti in pista durante la rimozione dal tracciato della McLaren di Ricciardo in realtà sia stato elevato: le immagini chiariscono infatti come diverse monoposto siano state costrette a frenare di colpo per evitare la gru che, dopo aver caricato la vettura dell'australiano, stava procedendo in quel punto del circuito in senso di marcia opposto.

Una manovra pericolosissima che poteva costare cara al debuttante Nyck De Vries (impegnato a fare weaving per scaldare le gomme della sua Williams) che ha rischiato di centrare in pieno il mezzo di soccorso (in molti hanno ammesso di aver rivissuto per un attimo l'incubo del tragico incidente avvenuto durante il GP del Giappone del 2014 a Suzuka che costò la vita al 25enne francese Jules Bianchi che andò a sbattere violentemente con la sua Marussia proprio contro una gru mandata in pista per rimuovere una vettura ferma in pista). Per fortuna, alla fine, non vi è stata nessuna conseguenza per l'incolumità dei piloti, anche se i dubbi sul fatto che la Direzione di Gara FIA a Monza avesse dovuto esporre una bandiera rossa per sospendere la gara adesso sono certamente molti di più rispetto a prima.

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