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MotoGP, la KTM lascia a piedi Zarco con effetto immediato: al suo posto Kallio

La casa austriaca, alla viglia del GP di Aragon, ha deciso di licenziare il francese concedendo al collaudatore Kallio di prendere il suo posto fino alla fine della stagione; Zarco, dal canto suo, rimarrà sotto contratto fino al termine del 2019. “Siamo certi che Mika sarà il pilota giusto in questo finale di 2019 in vista del 2020” ha dichiarato Pit Beirer, numero uno di KTM motorsport.
A cura di Matteo Vana
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Johann Zarco - Getty images
Johann Zarco – Getty images

Il matrimonio tra la KTM e Johann Zarco è ormai finito: la storia tra il pilota francese e la scuderia impegnata in MotoGP si sarebbedovuto concludere a fine stagione, ma la casa austriaca ha deciso di interrompere con effetto immediato il rapporto licenziando di fatto Zarco e promuovendo al suo posto Mika Kallio che sarà in sella già nel weekend di Aragon affiancando Pol Espargarò e completando la line-up almeno fino alla gara conclusiva della stagione 2019 a Valencia.

Una decisione inaspettata quella della KTM; Zarco e il team, infatti, avevano già deciso in maniera consensuale di risolvere il loro rapporto a fine stagione, ma la casa austriaca ha preferito appiedare il pilota dando una chance al collaudatore Kallio che avrà il compito, oltre che di guidare la moto in pista, anche di indirizzare lo sviluppo in vista della prossima stagione. Zarco, dal canto suo, rimarrà sotto contratto con KTM fino alla fine della stagione, ma senza rimettere piede sulla moto che fino alla gara precedente era stata sua. "Abbiamo dovuto prendere questa decisione per essere certi di sfruttare al meglio le nostre risorse in un progetto legato alla MotoGP che sta prendendo una buona direzione. Siamo certi che Mika sarà il pilota giusto in questo finale di 2019 in vista del 2020" ha dichiarato Pit Beirer, numero uno di KTM motorsport.

Mika Kallio
Mika Kallio

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ridisegna quindi lo scenario della MotoGP inserendo Kallio, che aveva partecipato a sette gare come wild card dal 2016 al 2018, nella griglia ufficiale della MotoGP estromettendo il due volte iridato della Moto2. Zarco, dal canto suo, almeno per il momento non sembra avere pronta una chance per tornare in sella già nel 2020 e probabilmente dovrà accontentarsi di un ruolo da tester in vista di un ritorno da titolare nel 2021, stagione che potrebbe vederlo di nuovo ai nastri di partenza della classe regina.

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