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Mick Schumacher e Mazepin si scontrano anche a Zandvoort: “Spero si prendano provvedimenti”

La battaglia fratricida in casa Haas è proseguita anche nell’ultimo GP d’Olanda. Mick Schumacher ha accusato Nikita Mazepin di averlo spinto contro il muro nel corso della gara di Zandvoort, il russo lamenta il comportamento scorretto del tedesco in qualifica. E tra i due continuano a volare accuse pesanti. Brutta gatta da pelare per il team principal Gunther Steiner che vorrebbe confermare entrambi anche per la prossima stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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La guerra fratricida tra i piloti Haas prosegue. Anche nell'ultimo GP d'Olanda Mick Schumacher e Nikita Mazepin si sono scontrati in pista e accusati vicendevolmente in pubblico complicando di fatto i piani della scuderia statunitense. Nella gara di Zandvoort infatti il tedesco e il russo sono andati a contatto e a farne le spese è stato il figlio d'arte che è stato costretto a rientrare ai box per sostituire l'ala anteriore danneggiata.

Un episodio che Mick Schumacher ha denunciato al termine della corsa ai microfoni di Sky Sport UK: "Penso che l'esperienza su questa pista sia stata buona, ma ancora una volta c'è stato un piccolo scontro con il mio compagno di squadra, per qualche motivo che non capisco – ha infatti detto il figlio del sette volte iridato Michael Schumacher dopo la gara del GP d'Olanda -. Ha rovinato la mia gara perché la mia ala anteriore si è rotta e sono dovuto rientrare ai box, va bene chiudere la porta, ma avevo già la mia ala anteriore all'altezza della sua ruota posteriore, quindi penso che fosse troppo tardi per sterzare. Non sono stato l'unico pilota a cui  oggi è stato fatto questo e se molti lo vedono, sono sicuro che ci saranno conseguenze in futuro".

Lo stesso Mick ha poi spiegato nel dettaglio quale sia stato l'episodio della gara di Zandvoort a cui fa riferimento: "Capisco il fatto che non avendo altri obiettivi possiamo solo confrontarci tra compagni di squadra, ma questo non giustifica il fatto che mi spinga contro il muro. E fondamentalmente mi ha costretto a rientrare in pit-lane. Penso solo, ancora una volta, che non sia il modo giusto, e di nuovo probabilmente dovremo parlarne con la squadra".

Dalla parte del campione in carica della Formula 2 sembra schierarsi anche Sergio Perez che si trovava appena dietro le due Haas al momento dello scontro in pista: "Ma cosa fa Mazepin?" ha infatti urlato in radio il messicano della Red Bull osservando la manovra del russo.

Ma questo non è stato l'unico scontro tra i due alfieri della scuderia statunitense nel corso del week end del GP d'Olanda. Al sabato infatti era stato Mazepin ad accusare il compagno di squadra di avergli rovinato il giro lanciato nel Q1 delle qualifiche: "Il mio compagno di squadra mi ha superato e mi ha fatto finire nel traffico, fo**endomi così il mio ultimo tentativo in qualifica. E lo ha fatto volontariamente. Non sono per niente felice. Sono inca**ato" aveva infatti detto il russo al termine delle qualifiche a Zandvoort.

Una situazione dunque sempre più incandescente in casa Haas con il team principal Gunther Steiner che si ritrova a dover una situazione per nulla semplice. Anche, e soprattutto, in vista della prossima stagione. La volontà infatti è quella di confermare entrambi i piloti anche per il 2022, ma le frizioni tra di loro hanno complicato il piano del team a stelle e strisce che potrebbe trovarsi costretto a scegliere. E comunque vada ci andrebbe a perdere.

Da un lato infatti Mick Schumacher, figlio della leggenda Michael e fiore all'occhiello della Ferrari Driver Academy su cui il Cavallino (con cui la Haas ha una forte partnership che va oltre la semplice fornitura di motori) punta per il futuro. Dall'altro Nikita Mazepin, pilota che porta in dote i soldi di papà e del main sponsor Uralkali imprescindibili per le finanze della scuderia. In mezzo la Haas che prendendo due rookie in una stagione senza velleità sportive di certo non pensava di trovarsi in una situazione del genere.

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