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Il cambio gomme di Gasly in Cina è terrificante: pneumatico si stacca, travolge un meccanico dell’Alpine

L’incidente clamoroso avviene al 12° giro, in occasione del primo pit-stop. La gomma rotola via dalla vettura, per fortuna senza provocare lesioni fisiche al membro del team. Scuderia multata di 10 mila euro per non aver rispettato “le condizioni di idoneità e sicurezza durante la gara”
A cura di Maurizio De Santis
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Disastroso. Surreale. Spaventoso. L'incidente avvenuto ai box Alpine durante la sostituzione delle gomme alla vettura di Pierre Gasly lascia senza parole. Al 12° giro del Gran Premio in Cina il pilota viene richiamato per il cambio pneumatici (il primo della gara): durerà una ventina di secondi, compresa la grande apprensione per le condizioni di uno dei meccanici che verrà travolto da una delle ruote che si stacca dalla vettura.

È la posteriore destra che, non appena il pilota riceve il via libera e prova a ripartire, si separa dalla giuntura e colpisce uno degli uomini della scuderia che è nei pressi. Le immagini del pit-stop sono scioccanti: la botta alla schiena è forte, l'uomo si accascia dolorante e viene soccorso mentre altri addetti alla manovra si affrettano a fissare la gomma caduta. Per fortuna, a parte la paura e qualche acciacco, non ha subito lesioni.

Quell'incidente ha fatto da zavorra al francese, che ha chiuso 13°, e non è passato inosservato da parte dei commissari di gara. Non poteva, considerato il regolamento che prevede penalità inflitte alle scuderie quando rilasciano le vetture in condizioni non sicure, anche se le ruote non sono avvitate perfettamente. L'Alpine se l'è cavata con una multa di diecimila euro per la non conformità alle norme per evitare rischi in determinati situazioni in pista, lo ha comunicato la FIA a margine della tappa iridata.

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Lo pneumatico posteriore destro non era stato montato correttamente – si legge nella nota ufficiale della Federazione -. Il sistema elettronico che controlla se uno pneumatico è montato correttamente non lo ha rilevato.

Sebbene la FIA ritenga che Gasly non abbia alcuna responsabilità per quanto avvenuto, la sanzione nei confronti di Alpine è inevitabile. La colpa, come si evince anche dalla sequenza video analizzata, è tutta della scuderia.

Per noi era chiaro che il pilota non aveva alcuna colpa – si legge ancora -. Gli è stato dato il via libera, ha rilasciato la frizione e provato a ripartire. La responsabilità è unicamente del team e per questo lo abbiamo punito con una multa di 10.000 euro per non aver garantito che la vettura rispettasse le condizioni di idoneità e sicurezza durante la gara.

Non poteva esserci epilogo peggiore per il pilota transalpino che a Shanghai ha vissuto un week-end difficilissimo per la messa a punto della sua monoposto. Tanto che già dopo la sessione di prove libere prima della corsa si era lamentato in maniera vistosa nel Team Radio: "Ragazzi, questo non è accettabile!". Cosa era successo? La macchina sembrava perdere potenza, un difetto risolto in tempo ma che non ha permesso a Gasly di spingersi oltre il 15° piazzamento in qualifica.

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