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Mick Schumacher e la Ferrari si dicono addio: perché il figlio di Michael lascerà a fine anno

Dopo quattro anni il legame tra Mick Schumacher e l’Academy della Ferrari si concluderà: al termine del Mondiale della Formula 1 2022 il contratto del figlio del leggendario Michael scadrà e non dovrebbe essere rinnovato. L’aumento delle possibilità di avere un sedile in F1 per il 2023 è il motivo dietro a questo inaspettato addio.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo quattro anni si concluderà l'avventura di Mick Schumacher all'interno della famiglia Ferrari e con essa anche il sogno di tantissimi tifosi di vedere il figlio del leggendario Michael pilota titolare della scuderia di Maranello. Alla fine del Mondiale di Formula 1 attualmente in corso infatti il contratto che lega il giovane tedesco alla Ferrari Driver Academy terminerà e non dovrebbe essere rinnovato.

Secondo le indiscrezioni raccolte da Autosport infatti l'accordo tra l'attuale driver della Haas e FDA si concluderà alla sua scadenza naturale, ossia alla fine del 2022. L'addio del figlio d'arte alla formazione giovanile della squadra del Cavallino sarebbe dovuto al mercato piloti e alle residue chance di trovare un sedile per il 2023. Il team statunitense, legato alla Ferrari (che vanta l'opzione sulla scelta di uno dei due piloti), non sembra infatti convinto di schierare, anche nella prossima stagione, Mick Schumacher al fianco di Kevin Magnussen (che, invece, ha già il posto assicurato).

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Seppur manchi ancora l'annuncio ufficiale da parte della squadra americana, il ciclo del pilota teutonico alla Haas sembra essere destinato a concludersi al termine del campionato attualmente in corso di svolgimento con l'italiano Antonio Giovinazzi (anche lui nell'alveo dei piloti Ferrari) candidato numero uno a prenderne il posto. Chiuse le porte della Haas, con i piloti del team ufficiale del Cavallino già definiti (Leclerc e Sainz hanno entrambi un contratto con scadenza nel 2024), e non avendo più Maranello il diritto di scegliere un driver in Sauber-Alfa Romeo (che dovrebbe schierarsi con il tandem Bottas – Zhou anche nel 2023), le possibilità di avere un posto nella griglia di partenza  nel prossimo Mondiale della Formula 1 restando legato alla FDA per Mick Schumacher sarebbero praticamente pari a zero.

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Da qui deriverebbe dunque la scelta di concludere l'avventura con l'Academy della scuderia con cui il padre ha scritto la storia della F1 e proporsi come ‘free agent. Anche in questo caso l'impresa di restare nel Circus anche nella prossima stagione sarebbe difficile ma di certo, non essendo legato più alla Ferrari, le chance di venire ingaggiati aumenterebbero. Il tedesco potrebbe ambire al posto lasciato libero da Alonso (e Piastri) in Alpine al fianco del suo grande amico Esteban Ocon, anche se il team francese sta cercando di strappare in tutti i modi Gasly all'AlphaTauri. Se il transalpino finisse in Renault il posto in AlphaTauri, come da politica della casa madre Red Bull, sarebbe preso da uno dei piloti della loro Academy o si potrebbe fare un'eccezione per il classe 2000 Colton Herta (il più giovane vincitore di una gara nella storia dell'IndyCar) accontentando così Liberty Media che, per aumentare l'appeal negli Stati Uniti, vorrebbe al più presto un pilota americano in griglia.

L'altro sedile libero a cui potrebbe puntare Mick Schumacher da ‘free agent' è quello della Williams motorizzata Mercedes che al termine della stagione saluterà Latifi e dunque ingaggerà un nuovo compagno di squadra per Albon. Anche in questo caso c'è però già un papabile candidato ad occupare il sedile, vale a dire l'olandese Nyck de Vries, campione 2021 della Formula E e terzo pilota della scuderia tedesca in Formula 1. Per il figlio di Michael Schumacher dunque sarà comunque dura restare in F1 anche senza il limitante legame con la Ferrari.

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