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Mercedes saluta Lewis Hamilton? Il suo rinnovo costa troppo caro

Importante ritocco all’insù dello stipendio (60 milioni a stagione) e un contratto più lungo (fino al 2025): le richieste avanzate dal fuoriclasse inglese contrastano con la politica di austerity portata avanti dal gruppo Daimler. Il trascinarsi della trattativa può trasformarsi in un’occasione d’oro per Ferrari e Red Bull.
A cura di Valeria Aiello
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Lewis Hamilton, 35 anni / Getty
Lewis Hamilton, 35 anni / Getty

Nubi grigie sul rinnovo di Lewis Hamilton con la Mercedes. La trattativa si sarebbe arenata davanti alle richieste del fuoriclasse inglese che, per continuare ad essere la prima punta delle Frecce d’Argento dopo il 2020, avrebbe chiesto un importante ritocco all’insù dell’ingaggio (ben superiore agli attuali 50 milionie una più lunga durata dell’accordo. I colloqui sono in corso ma la politica di asterity portata avanti dal nuovo presidente del gruppo Daimler, Ola Kallenius, contrasta con pretese economiche “senza precedenti” per la Formula 1. Tanto che, al tavolo di Brackley, dove Hamilton si è nuovamente seduto per ridiscutere i termini del nuovo contratto, gli interlocutori avrebbero parlato di “cifre da NBA”. Fonti rimaste anonime, intercettate dal Corriere dello Sport, riportano la richiesta-monstre. “Siamo sui 60 milioni annui, che il pilota chiede per una durata molto più lunga: altre quatto o cinque stagioni, dunque dal 2021 al 2024-2025, con l’impegno formale di non passare ad altre squadre e la richiesta di diventare Brand Ambassador, uomo Mercedes vita” si legge sul quotidiano in edicola oggi.

Hamilton, 60 milioni a stagione fino al 2025

300 milioni di euro per cinque anni contro i quali la Mercedes ha proposto due alternative. “La prima, soldi ok ma per due anni (2021-2022); la seconda, discutiamo sulla lunga durata ma torniamo a cifre accettabili”. Il tutto nell’ottica della spending review con cui il gruppo vorrebbe concretizzare un risparmio di un miliardo entro il 2022. Hamilton, che inizialmente sembrava aver accettato la prima opzione, consultati i suoi legali in forma privata, sarebbe determinato a “stressare gli interlocutori” per ottenere ciò che vuole nel ruolo di manager di se stesso, ricalcando le orme del campione che ha ispirato la sua carriera, Ayrton Senna. Lewis “squaderna faldoni, spesso a tre dita, mentre dall’altra parte più avvocati curano i singoli aspetti contrattuali: cifre, durata, sponsorizzazioni, vincoli di uscita, sfruttamento dell’immagine e vari aspetti commerciali”.

Occasione d'oro per Ferrari e Red Bull

Per la Mercedes, Hamilton è “una priorità, ma conta la macchina” ha dichiarato il team principal Toto Wolff in una recente intervista pubblicata dal sito Formularapida.net – . Spero ancora moltissimo che il nostro rapporto continui, ma non ne ho il pieno controllo. Perdere un membro importante del team crea certamente dei rischi, ma allo stesso tempo anche opportunità”. La trattativa per il rinnovo potrebbe trascinarsi addirittura fino al GP d’Italia a Monza ma, davanti all’indecisione della squadra, Hamilton sarebbe esposto alla tentazione di altre offerte, nonostante si ritenga che per lui non ci siano alternative. Se da un lato è vero che la Ferrari ha blindato il giovane Charles Leclerc fino al 2024 e la Red Bull si è assicurata il suo Max Verstappen fino al 2023, non è escluso che i vertici delle rispettive scuderie decidano di cogliere al balzo l’occasione di sottrarlo alla Mercedes, spezzando così quel binomio che, nelle ultime sei stagioni, ha garantito alla Stella a tre punte cinque dei titoli piloti e cinque costruttori, gli ultimi tre consecutivi.

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