Mekies racconta Max Verstappen oltre la F1: “Ecco cosa sta facendo se lo chiami il lunedì mattina”

Alla serata dei Caschi d'Oro di Imola, Laurent Mekies ha raccontato il suo pilota di riferimento andando oltre i risultati e i numeri. Il ritratto di Max Verstappen tracciato dal team principal Red Bull è quello di un campione che vive il motorsport senza soluzione di continuità, anche lontano dalla Formula 1.
La stagione 2025 della Red Bull è cambiata volto dopo l'uscita di scena di Christian Horner. Con Mekies al vertice, il team di Milton Keynes ha ritrovato compattezza e competitività, riuscendo a mettere sotto pressione una McLaren dominante per lunghi tratti. In quel contesto, il quattro volte campione del mondo è stato il riferimento costante: vittorie, continuità di risultati e una rimonta iridata spinta fino all'ultimo round di Abu Dhabi e sfumata per soli due punti.

Ma, come ha spiegato Mekies, la chiave non è solo ciò che accade in pista: "Max è il Motorsport allo stato puro. Vive giorno e notte per questo mondo. Oltre a ciò che si vede in pista, ha una sensibilità e attaccamento incredibili anche fuori. Se lo chiami il lunedì mattina lo trovi al simulatore; se gli diamo qualche giorno libero lo ritrovi in pista a guidare".
Quando non è impegnato in Formula 1, Verstappen continua a correre. Lo fa al simulatore, con una dedizione maniacale al dettaglio, oppure dal vivo, come dimostra la partecipazione alla 4 Ore del Nurburgring nel campionato NLS con vetture GT o, da ultimo, il test all'Estoril con una Mercedes AMG GT3. Un'estensione naturale del suo modo di intendere le corse.

Questa immersione totale si riflette anche nel lavoro quotidiano con la squadra. Mekies ha sottolineato come Verstappen sia coinvolto in ogni fase del progetto, offrendo un contributo tecnico costante e una lettura della vettura fuori dal comune. "È una passione genuina la sua, ed è proprio per questo che capisce fino in fondo tutte le dinamiche del team e ha questa sensibilità incredibile alla guida" ha difatti detto l'ex Ferrari in una sessione media di fine anno.

Dentro la Red Bull, il 28enne di Hasselt non è solo il pilota più veloce, ma un riferimento tecnico: "Lo coinvolgiamo in ogni nostra decisione, è consapevole degli errori. Insomma, è parte integrante di tutto ciò che facciamo". Una presenza che diventa ancora più centrale nei momenti difficili, quando il campione olandese non si sfila, ma si immerge nel progetto per trovare soluzioni.
È questo il Verstappen raccontato da Mekies: non solo un quattro volte campione del mondo, ma un uomo che, anche lontano dai riflettori della Formula 1, continua semplicemente a fare una cosa sola. Correre.