Max Verstappen può perdere anche l’ultimo pezzo della Red Bull vincente: maxi offerta per Lambiase

La Red Bull si prepara a un altro scossone. Non è solo una questione di organigramma: è il cerchio stretto attorno a Max Verstappen che continua a perdere pezzi. L'ultimo nome finito nel mirino del mercato è quello di Gianpiero Lambiase, l'uomo che in radio tiene insieme velocità e nervi del quattro volte campione del mondo, e che oggi è anche Head of Racing a Milton Keynes. Secondo quanto rilevato da The Race, infatti, Lambiase è in trattativa con Aston Martin per un incarico di vertice.
Il punto, per Red Bull, è doppio. Da una parte l'ennesimo segnale di instabilità dopo l'uscita di colonne dell'era dominante 2021-2024 (da Jonathan Wheatley ad Adrian Newey, da Christian Horner ad Helmut Marko); dall'altra l'impatto diretto su Verstappen, legatissimo a "GP", uno dei pochissimi in grado di reggere lo scontro quando il pilota alza la tensione.

A Silverstone il progetto è dichiaratamente aggressivo in vista del cambio regolamentare 2026: Adrian Newey è stato indicato come team principal dal 2026, ma lui stesso ha ribadito che non vuole farsi risucchiare dal ruolo manageriale: "Questo è davvero ciò che voglio e devo fare" ha infatti ribadito riferendosi alla fase di progettazione delle monoposto. Ecco perché ad Aston Martin servirebbe una figura pronta a coprire la gestione quotidiana: per Lambiase si parla di una posizione "potenzialmente a livello di team principal o amministratore delegato, nell'ambito di una rinnovata struttura".

Per il 28enne di Hasselt sarebbe un colpo pesante anche perché, nel frattempo, il suo gruppo di lavoro è già stato sfoltito: tra gli addii segnalati ci sono Matt Caller e David Mart direzione Audi, oltre ad altri tecnici dell'area prestazioni e controllo. E nel puzzle di Stroll rientra anche l'ombra lunga di Max: in passato si è parlato di un'offerta da 100 milioni di dollari l'anno (circa 85 milioni di euro) rispedita al mittente dall'olandese.

Se Lambiase dovesse davvero lasciare il muretto Red Bull, l'opzione più concreta per affiancare Verstappen tornerebbe a essere Simon Rennie, già utilizzato come suo sostituto in Austria e in Belgio, quando l'italo-britannico aveva dovuto dare forfait a causa di motivi personali. In quel caso, però, la notizia non sarebbe solo un cambio di voce in cuffia: sarebbe l'ennesima crepa nella Red Bull vincente che ha costruito e protetto l'era di Max. E di fatto, delle figure che hanno reso la Red Bull vincente in questi ultimi anni, insieme all'olandese, rimarrebbe soltanto la geniale stratega Hannah Schmitz.