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Marc Marquez spiega perché ha difeso Valentino Rossi al Gala MotoGP: “È difficile convivere col rancore”

Marc Marquez spiega perché ha preso le difese di Valentino Rossi al Gala MotoGP 2025 dopo i fischi del pubblico. “È difficile convivere col rancore”: il nuovo approccio del campione Ducati alla storica rivalità.
A cura di Michele Mazzeo
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Il 2025 resterà l'anno della rinascita sportiva di Marc Marquez, tornato campione del mondo MotoGP dopo un quadriennio segnato da infortuni e scelte drastiche, su tutte quella di lasciare la Honda per riscattarsi sulla Ducati ufficiale. Una stagione che ha riportato il catalano in vetta e che, a sorpresa, ha offerto anche un inatteso capitolo sulla rivalità più incandescente dell'ultimo decennio: quella con Valentino Rossi, eguagliato per numero di titoli iridati.

Durante il Gala della MotoGP di Valencia, la platea ha reagito con una raffica di fischi quando sul maxi-schermo è apparso il volto del Dottore. Una scena che ha imbarazzato la sala e che ha spinto Marquez a intervenire dal palco richiamando il pubblico al rispetto. Un gesto maturato, come lui stesso ha spiegato, dentro un cambio di prospettiva costruito negli ultimi anni, tra sofferenze sportive, cadute e un ritorno al vertice che lo ha costretto a rivalutare molte certezze.

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In un'intervista concessa a El Periodico, il campione Ducati ha chiarito così la sua posizione: "Una delle cose che ho imparato durante la mia carriera agonistica è il rispetto per i miei rivali. Ho imparato che è difficile convivere con il rancore; non è possibile".

Parole che pesano, soprattutto se inserite nella cornice di una rivalità che dal Sepang Clash del 2015 non si è mai davvero estinta, alimentata negli anni da dichiarazioni, ricordi e, soprattutto, dalle fratture emotive dei tifosi, e nuovamente divampata dopo il documentario prodotto dalla MotoGP a 10 anni dallo scontro in terra malese dove, di fatto, quella rivalità ebbe inizio.

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Secondo Marquez il problema non è più ciò che è accaduto in pista dieci anni fa, ma il clima che continua a circondare entrambi, come dimostrato dalla contestazione contro il Dottore e, in passato, dalle reazioni contro lo stesso pilota catalano. Un fenomeno che, per il nuovo Marc, non appartiene ai valori storici del motociclismo: sostegno per il proprio idolo ma rispetto per chi rischia la vita, sempre.

Lo spagnolo oggi non vuole più essere trascinato nella spirale delle polemiche: la conquista del titolo 2025 e l'esperienza dell'infortunio gli hanno imposto una riflessione più ampia sugli errori, sugli incidenti e sulla percezione di colpa che spesso accompagna le rivalità. Per questo il suo richiamo dal palco del Gala non è stato un gesto simbolico, ma la fotografia di un Marquez diverso, più consapevole e determinato a non lasciare che il passato continui a contaminare il presente.

La sua frase "è difficile convivere col rancore" è il punto di svolta. Il segnale che, almeno da una parte della barricata, la stagione 2025 potrebbe essere ricordata non solo per un titolo mondiale ritrovato, ma anche per un primo passo verso la fine della frattura più profonda della MotoGP moderna.

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