Lewis Hamilton assolto dai commissari: ma il venerdì della Ferrari in Brasile resta terribile

L'unica nota positiva del venerdì di Interlagos per la Ferrari è l'assoluzione per Hamilton, che è stato a rischio penalità dopo le Qualifiche per la Sprint Race. I commissari hanno giudicato e sono passati avanti. Lewis partirà undicesimo nella Sprint, mentre Leclerc ottavo. Un avvio di weekend davvero complicato per la Scuderia di Maranello.
Leclerc e Hamilton partono male nelle Fp1
Le ambizioni ci sono ancora, perché la pioggia cadrà sabato, si parla addirittura di un ciclone in arrivo quando si correrà la Sprint Race, e quindi la Ferrari come tutte le altre scuderie avrà modo di propiziare un dono dalla dea bendata. Ma razionalmente è facile pensare che sarà un altro fine settimana durissimo per la Ferrari che dopo aver deciso di rinunciare, in buona parte, alle libere, chiuse con Leclerc terzultimo ed Hamilton penultimo, ha deluso e non poco nelle Qualifiche della Sprint Race. Leclerc è arrivato ottavo. Hamilton undicesimo.
Qualifiche deludenti a Interlagos
Lewis era partito benino, ma poi nel momento decisivo ha pagato il testacoda di Leclerc che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera gialla. Dunque nessuna chance per migliorare. Leclerc passa in Q3, Hamilton no. Verrebbe da dire, metaforicamente, mors tua vita mea. Il monegasco non ha brillato nelle Q3, ha chiuso ottavo, dietro pure a Lance Stroll su Aston Martin.
Il post Qualifiche di Hamilton è stato pesante. Mogio si è presentato alle interviste. Ai media, compreso Sky F1 Italia, ha detto che non farà la danza della pioggia, ma proverà solo a divertirsi. Il modo migliore per approcciare una gara che sulla carta non dovrebbe dargli molto: "Cercherò soltanto divertirmi, non sta andando bene da parte mia. Voglio solo divertirmi, in qualunque posizione mi trovi".
Hamilton non è stato punito dai commissari
La posizione sarà quella guadagnata in pista, seppur deludente, e cioè l'undicesima perché i commissari hanno deciso di non penalizzare Hamilton nonostante non abbia alzato il piede per la bandiera gialla esposta due volte nel giro, assolto perché comunque quel mancato rispetto delle regole non gli ha dato un tempo per entrare nella top ten. Assoluzione con formula piena, sì, ma una magra consolazione. Il venerdì del Brasile produce un brodino, e chissà che da qui non possa cambiare il corso delle cose per Lewis, che a Interlagos ormai è uno di famiglia e nella confort zone del Brasile cerca la gara da ricordare.