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Leclerc scopre la classifica F1 mentre è in TV e manda un messaggio alla Ferrari: “Ora o mai più”

Leclerc scopre in diretta TV la classifica F1: Ferrari a 400 punti dalla McLaren. Il monegasco manda un messaggio chiaro al team: il 2026 è ora o mai più.
A cura di Michele Mazzeo
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La fotografia della stagione Ferrari arriva in diretta TV, a campionato appena finito: quarta forza del Mondiale, lontanissima dalla McLaren campione, con 435 punti di distacco. Charles Leclerc lo dice senza giri di parole guardando la classifica mentre commenta il finale della gara del GP di Abu Dhabi, chiusa al quarto posto alle spalle dei tre contendenti al titolo iridato vinto da Lando Norris.

"Guardo la classifica e vedo che la Ferrari è a 400 punti dalla McLaren, questo fa molto male. Speriamo che le cose possano cambiare. Per l'anno prossimo non ho aspettative perché ripartiamo da una carta bianca". È una frase che pesa più di una semplice analisi tecnica: è il bilancio politico di un 2025 da archiviare in fretta.

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La SF-25 va in pensione senza vittorie e con un campionato ampiamente deludente. Leclerc ha massimizzato tutto ciò che era possibile, chiudendo quuinto nel mondiale piloti e rifilando quasi 90 punti di distacco al blasonatissimo compagno di squadra Lewis Hamilton, al termine di una stagione difficile anche sul piano mediatico. L'arrivo del sette volte campione del mondo ha amplificato aspettative che la pista non ha mai confermato.

"Tutti ci aspettavamo qualcosa di diverso, ma quando uno come Lewis si unisce a un'altra leggenda come la Ferrari è chiaro che ci sia attesa e tanta comunicazione attorno al team. Non penso che le aspettative siano state create da noi", spiega Leclerc, indicando un tema chiave: la gestione esterna di un progetto che, in pista, non ha mai fatto il salto di qualità.

La stagione Ferrari e il bivio del 2026

Il quarto posto di Abu Dhabi, con una gara tutta all'attacco contro il neocampione del mondo Lando Norris, non cambia il quadro generale. Il monegasco ha provato anche una strategia alternativa per mettere pressione alla McLaren, confermando però che il limite non era nella guida, ma nel pacchetto. La stagione si chiude così, senza rimpianti ma con una consapevolezza chiara.

"Trovarsi quarti, con un distacco di 400 punti, fa male… Per il 2026 non ho aspettative: sarà una pagina bianca per tutti". Ed è qui che arriva il messaggio più diretto alla Ferrari, quello che dà senso al suo sfogo pubblico: "Tutto il team è estremamente motivato per il prossimo anno. È ora o mai più, quindi spero davvero che inizieremo bene con queste nuove regole, perché sono importanti per i prossimi quattro anni" ha infatti detto il 28enne di Monte Carlo. Ed è soprattutto quel "È ora o mai più" che può far drizzare le antenne a chi di dovere nella scuderia del Cavallino Rampante.

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Parole che pesano anche alla luce dei rumor di mercato, con le voci su un possibile futuro lontano da Maranello (Aston Martin osserva) e un ciclo tecnico che rischia di definire i prossimi quattro anni di Formula 1. Leclerc non chiude porte, ma indica una direzione: il nuovo regolamento non concede margini d'errore. La Ferrari arriva al 2026 con un capitale umano intatto ma con credibilità tecnica da ricostruire e la volontà di mettere fine a quello che è il più lungo digiuno iridato della sua storia (17 anni contro i 16 che è durato quello tra il 1983 e il 1999, poi interrotto da Michael Schumacher nel 2000). Il messaggio del suo pilota di riferimento è pubblico, netto e definitivo. La classifica vista in TV non è solo un numero: è un ultimatum.

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