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Leclerc ha un’idea diversa dell’incidente con Piastri e Antonelli ad Interlagos: “Non è solo colpa di Oscar”

Dopo il ritiro al GP del Brasile, Charles Leclerc offre una lettura diversa dell’incidente con Piastri e Antonelli a Interlagos: “Non credo che Oscar meritasse tutta la colpa, Kimi poteva evitarlo”.
A cura di Michele Mazzeo
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Una gara del Gran Premio del Brasile della Formula 1 2025 da dimenticare per Charles Leclerc, costretto al ritiro dopo appena nove giri a causa dell'incidente che lo ha visto coinvolto con Oscar Piastri e Kimi Antonelli alla prima curva di Interlagos. Una manovra nata nella concitazione della ripartenza dopo la Safety Car e costata carissimo alla Ferrari, che ha perso punti preziosi nel campionato costruttori.

Alla ripartenza, alle spalle del leader Norris (che andrà poi a vincere la gara), Piastri ha tentato l'affondo all'interno su Antonelli, ma la sua McLaren ha bloccato le ruote in frenata, finendo contro la Mercedes del giovane italiano, che a sua volta ha urtato la Ferrari di Leclerc. La sospensione anteriore sinistra del monegasco si è rotta sul colpo, costringendolo al ritiro immediato. I commissari hanno attribuito la responsabilità totale a Piastri, penalizzandolo con dieci secondi, ma Leclerc non è d'accordo con questa lettura.

Il pilota di Monte Carlo ha infatti offerto una visione più articolata dell'episodio, difendendo in parte l'australiano e sottolineando l'errore di Antonelli. "Non credo che Oscar meritasse tutta la colpa dell'incidente. Penso che Kimi sapesse che Piastri era all'interno, ma ha fatto la curva come se non ci fosse. Poteva fare qualcosa di più per evitarlo" ha infatti detto il ferrarista sia ai microfoni di F1 TV che davanti a quelli dell'emittente italiana Sky Sport.

Leclerc ha ammesso che Piastri non fosse perfettamente affiancato alla Mercedes prima della staccata, come richiesto dal regolamento per ottenere il diritto di traiettoria, ma ha evidenziato come in situazioni del genere "non si possa ignorare del tutto la presenza di un'altra vettura all'interno". "Sì, non erano fianco a fianco come previsto dal regolamento, ma non puoi fare la curva come se nessuno fosse all'interno", ha spiegato. "Per me è una responsabilità 50-50 tra Kimi e Oscar" ha infatti detto a caldo il monegasco.

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Una posizione in controtendenza rispetto al verdetto dei commissari, che hanno giudicato Piastri "interamente responsabile" per la collisione. Leclerc, invece, invita a una lettura più ampia delle dinamiche di gara, sottolineando come la prudenza di Antonelli avrebbe potuto evitare la carambola.

L'amarezza resta: "Sono molto inc***ato perché poteva essere una gara bellissima per me. Rifarei quella manovra altre venti volte", ha aggiunto parlando con Mara Sangiorgio. Per il monegasco, l'occasione di un podio sfumato (o almeno questa è la sua idea) e un nuovo passo falso in una stagione altalenante. E la rabbia dopo il ritiro ne è la fotografia più veritiera. Per la Ferrari, un altro weekend complicato e la sensazione di aver perso punti che potevano pesare nella lotta per il secondo posto nel Mondiale Costruttori dove ora è stata superata sia dalla Mercedes che una Red Bull che conta di fatto solo su Max Verstappen.

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