La storia della Ferrari F40 rimasta in garage 35 anni dopo soli 360 km percorsi: oggi vale 3 milioni

La Casa d'aste, Sotheby's, sta per mettere all'incanto una Ferrari F40 acquistata 35 anni fa e rimasta praticamene chiusa in garage, tanto da aver percorso appena 360 km (come si legge sul contachilometri). Quasi zero, rispetto all'età anagrafica indicata dalla documentazione in possesso dell'unico proprietario che la acquistò per una cifra altissima all'epoca (circa 400 milioni di vecchie lire) e oggi vale un fortuna. Il prezzo base per comprarla è da ricchi, appassionati collezionisti che possono permettersi una cifra di almeno 2,5 milioni di euro (ma può arrivare anche a 3 milioni) così da avere nella propria rimessa quel cimelio del Cavallino che si trova a Monterey, in California. E perché sia tutto alla luce del sole, è indicato anche il numero di telaio (ZFFGJ34B000084036 – 20848 numero di motore).
"Completato l'assemblaggio nel febbraio 1990 – si legge nella nota di Sotheby's -, il telaio numero 84036 era specificato come esemplare per il mercato europeo con strumentazione in chilometri. Pertanto, l'auto fu costruita senza catalizzatori e sospensioni regolabili, il che la rende uno dei telai senza catalizzatore e senza regolazione più apprezzati".

Attraverso la descrizione del lotto si apprende anche gli pneumatici sono quelli montati originali, praticamente nuovi considerato il chilometraggio così basso, così come gli accessori hanno ancora i marchi di garanzia intonsi. Un piccolo gioielli fatto per pochi, pochissimi. Non solo perché è ingente l'importo da mettere a budget per vincere la concorrenza e mettere le mani sulla Ferrari F40 ma anche per occuparsi della manutenzione necessaria a causa dell'usura del tempo. Ironia della sorte, nonostante non sia mai stata utilizzata alcune parti della vettura sono inficiate proprio dal logorio per il trascorrere degli anni e perché quella vettura, che ha un motore rombante, è rimasta spenta a lungo.
È forse un "pacco"? No, niente affatto fanno sapere dalla Casa d'aste. Anzi, proprio il fatto che sia essenzialmente come "uscita dalla fabbrica" la rende unica nel suo genere. Poi c'è un altro fattore: prima della messa in vendita, sulla Ferrari F40 è stato effettuato solo un controllo per testare l'integrità del motore. Un riscontro che ha dato esito positivo e non può che far felici eventuali acquirenti.

"A un esame più attento, è chiarissimo che questa F40 non è mai stata smontata e si trova in condizioni incredibilmente originali, con una significativa trama in carbonio visibile in tutta la vettura". Chi ha la possibilità di realizzare un investimento del genere (2,5 milioni di euro e forse anche di più) può preoccuparsi di spendere ancora "qualcosa" per realizzare anche la manutenzione? La risposta è nel brivido che corre lungo la schiena quando si ode il rumore del motore.