La Sprint Race divide la Formula 1: “Perché questo format non può avere successo ovunque”

Delle Sprint Race per la Formula 1 se ne parla da anni, sono un po' come la Superlega per il calcio. Da quest'anno le Sprint Race sono una realtà. La Commissione della F1 ha deciso a maggioranza che da questo campionato 2021 ce ne saranno tre, a Silverstone, Monza e Interlagos. Per molti è una prova generale per il futuro che potrebbe prevedere weekend con gare Sprint al sabato e Gp tradizionali alla domenica. Ma al netto dell'entusiasmo per la grande novità la Formula 1, al di là dell'aspetto conservatore, si schiera apertamente contro le Sprint Race che potrebbero avere sempre più spazio, ma non si disputeranno in ogni weekend di gara.
L'esperimento delle Sprint Race in tre weekend di gara piace a tutti, ma certo assegnando dei punti modificherà anche in qualche modo il campionato, che pare equilibratissimo. Gli appassionati sono contenti per la novità, probabilmente anche i piloti che hanno una sessione di libere in meno e una gara in più, ma Ross Brawn parlando al sito della F1 ha fatto capire che difficilmente ci saranno Sprint Race in ogni weekend:
Non sono sicuro che questo format avrebbe lo stesso successo a Monaco. Stiamo considerando che questi fine settimana rendono determinati weekend una sorta di Grande Slam, ma vanno distribuiti durante la stagione. Penso che ci saranno per un numero limitato di gare, ma è tutto da decidere.
Sprint Race, la grande novità della Formula 1
In questa stagione in tre weekend di gara dunque si terranno le Sprint Race (a Silverstone a luglio, Monza in settembre e Interlagos a novembre). Ma come si disputano? Il venerdì si terrà la classica qualifica che designerà la griglia di partenza per la Sprint Race che avrà una durata breve, perché non si potranno superare i 100 chilometri. L'ordine d'arrivo della Sprint Race definirà la griglia di partenza della gara del giorno seguente.