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La pole di Leclerc a Melbourne è a rischio: il monegasco sotto investigazione dopo le qualifiche

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc al termine delle qualifiche del GP d’Australia di Formula 1 2022 è stato messo sotto investigazione da parte dei Commissari FIA e rischia dunque di veder cancellata la pole position conquistata sulla pista di Melbourne.
A cura di Michele Mazzeo
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La pole del GP d'Australia conquistata da Charles Leclerc è a rischio. Dopo le qualifiche i Commissari F1 hanno infatti convocato il monegasco dopo averlo messo sotto investigazione per aver guidato troppo lentamente senza motivo in un giro di rientro durante il Q1. Il driver del Cavallino rischia dunque di vedersi comminata una sanzione che potrebbe anche modificare la sua posizione di partenza nella gara di domenica.

Lungo strascico dunque dopo le qualifiche svoltesi all'Albert Park di Melbourne con i Commissari FIA che hanno avuto un bel da fare per analizzare tutti gli episodi controversi andati in scena in pista. Dopo la penalizzazione a Lance Stroll per l'incidente con Latifi (tre posizioni in griglia e due punti sulla Superlicenza) a cui comunque sarà consentito prendere parte alla gara nonostante non abbia stabilito neanche un tempo valido in qualifica e la squalifica di Alexander Albon per mancanza della quantità minima di carburante sulla sua Williams dopo le qualifiche e che lo costringerà a partire ultimo in griglia nella corsa australiana,  gli steward hanno deciso di convocare il poleman Charles Leclerc a causa di un episodio avvenuto nel corso del Q1.

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Secondo la direzione di gara infatti il monegasco della Ferrari nel corso del primo segmento delle qualifiche di Melbourne avrebbe immotivatamente ridotto troppo l'andatura della sua F1-75 diventando quindi un pericolo per gli altri piloti che erano invece in un giro lanciato. La telemetria sarà quindi fondamentale per capire se veramente il 24enne di Monte-Carlo ha infranto senza motivo il tetto minimo di velocità consentito dal regolamento.

Il driver della scuderia di Maranello non è però l'unico pilota, messo sotto investigazione dai Commissari FIA al termine delle qualifiche, ad attendere un verdetto. Per la stessa infrazione del driver del Cavallino gli Steward hanno infatti convocato anche il giapponese dell'AlphaTauri Yuki Tsunoda, mentre la Red Bull attende di conoscere la decisione riguardo alla presunta violazione di regime di bandiera gialla da parte del suo pilota Sergio Perez (3° al termine delle qualifiche). A distanza di diverse ore dalla fine della sessione di qualifica dunque la griglia di partenza del GP d'Australia potrebbe essere completamente stravolta rispetto al risultato decretato dalla pista.

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