La Formula 1 ha un problema con le inquadrature delle fidanzate dei piloti in TV: Sainz si sfoga

Che la Formula 1 attiri sempre più vip e personaggi influenti è sempre più evidente. A ogni GP i paddock si riempiono di celebrità e fidanzate dei piloti che vogliono godersi la gara da un punto di vista diverso. Proprio per questo, la regia internazionale ha l'imbarazzo della scelta quando deve catturare le reazioni extra pista. A volte, proprio come ha segnalato Carlos Sainz, questa cosa sembra prendere il sopravvento e il mondo all'interno dei box diventa più importante della gara stessa.
Con auto che raggiungono velocità impensabili e sorpassi al filo dell'incidente, è normale che chi sta ai box sia preso dalla tensione e reagisca con sollievo o preoccupazione in base a cosa succede in pista. Un escamotage che le regie di tutti gli sport utilizzano e che serve per far immedesimare lo spettatore, innalzando il livello di spettacolarità di quello che si sta vedendo. A volte però la ricerca della persona famosa o del volto noto tra gli spettatori può distogliere l'attenzione dall'azione principale, dal vero protagonista delle riprese, lo sport.

Questo è successo anche di recente, nel Gran Premio appena trascorso di Singapore. A Marina Bay le telecamere hanno insistito molto sulle fidanzate dei piloti, sulle famiglie o sui VIP, perdendosi però alcuni momenti chiave, che i tifosi hanno subito segnalato sui social. A distanza di giorni è tornato a parlare di questo argomento anche Carlos Sainz, il pilota spagnolo, nel programma El Partidazo della COPE, ha sottolineato le sviste della regia: "Non hanno mostrato nessuno dei 4 o 5 sorpassi che ho fatto, né l'inseguimento di Fernando Alonso con Hamilton. Si sono persi tante cose".
Sainz critico contro il cambio di focus dalla gara ai VIP
"Filmare la reazione è comprensibile se c'è un sorpasso o un momento ad alta intensità. È una tecnica che ha già funzionato altre volte e il regista la ripropone. A patto però che si rispetti il senso della competizione e si dia la giusta attenzione ai momenti importanti della gara", le parole dello spagnolo sul trend già visto più volte dalla regia. Proprio come successo nello scorso weekend di gara, con i mancati sorpassi di Sainz e la bagarre tra Alonso e Hamilton totalmente ignorata. I tifosi però se ne sono accorti subito e sui social hanno commentato in modo negativo le scelte stilistiche delle telecamere.
Sainz, però, non è del tutto contro a questa nuova "moda", a patto però che "non si perda il fulcro principale, anche se a volte esagerano". Ma i VIP non sembrano essere ingombranti solo per chi detta le inquadrature, anche per i piloti stessi possono essere elementi di disturbo nel paddock, soprattutto se ce ne sono troppi. Su questo lo spagnolo ha sollevato una leggera critica: "A volte c'è un eccesso di VIP, non puoi nemmeno camminare. Ormai ci muoviamo in bici o in monopattino, perché altrimenti non ti riesci a spostare".

Un cambio di rotta rispetto agli anni in cui la Formula 1 era solo per appassionati e persone del settore, il lusso e l'adrenalina delle gare attirano ogni anno sempre più personaggi famosi, pronti a tutto pur di farsi un giro tra le scuderie in gara. Basti pensare a un Gran Premio come quello di Montecarlo, dove sono le celebrità a farla da padrone. "Dobbiamo ricordare che lì le persone stanno lavorando", forse sono di troppo, forse ingombranti, per Sainz il concetto è chiaro: bisogna rivedere l'assegnazione dei pass.