Kimi Antonelli va a vivere da solo: “Ma nelle faccende di casa sono un disastro, spero mi aiuti mamma”

Kimi Antonelli si sente pronto al grande passo e non parliamo di titoli mondiali di Formula 1 (che pure sono nel suo orizzonte), ma del taglio del cordone ombelicale con la sua famiglia: il 19enne pilota emiliano sta per andare via di casa. "Ma nelle faccende di casa sono un disastro – ammette schietto – Devo imparare perché presto andrò a vivere definitivamente da solo ma non so fare le lavatrici, le pulizie, cucinare… spero che mia mamma mi venga comunque ad aiutare perché non sono per niente pratico come ‘uomo di casa'. Ecco, la gente dice che sono molto maturo per la mia età, su queste cose invece ho tutto da imparare".

Kimi Antonelli svela il crollo di metà stagione: "In quel periodo difficile ho pianto parecchio"
Antonelli non ha problemi neanche a confessare le sue umanissime debolezze, come il crollo emotivo dopo il calo drastico di prestazioni a metà stagione, col punto più basso raggiunto proprio nel Gran Premio casalingo a Monza. In quel momento il ‘predestinato' si è sentito schiacciato da tonnellate di pressione e l'argine è caduto: "Io piango. In quel periodo difficile poi, ho pianto parecchio. Ho fatto tanta fatica soprattutto mentalmente, perché ho iniziato a dubitare di me stesso. Arrivi in Formula 1, è il sogno della tua vita, quello per cui hai lavorato così tanto, e dopo un grande avvio di stagione inizi a non andare più come vorresti. È stata tosta. E mi sono mancate anche la compostezza e la lucidità che hanno piloti più maturi di me nel gestire un momento difficile".
Tuttavia la risalita prepotente nel finale di stagione è stata la dimostrazione che Antonelli ha qualcosa dentro di sé che va oltre il piede veloce. Un crescendo autorevole che ha confermato che la scelta di Toto Wolff – da qualcuno giudicata una scommessa audace – è stata un investimento destinato a pagare dividendi importanti nei prossimi anni.

Antonelli non vede rosso ma solo argento: "La Ferrari un sogno? Per me la Mercedes è tutto"
Il legame tra Kimi e la Mercedes è fortissimo, al punto che il ragazzo bolognese non usa frasi di circostanza quando la ‘Gazzetta dello Sport' gli chiede se sogna di guidare la Ferrari. La risposta è un ‘no' deciso: "Per me la Mercedes è tutto: hanno creduto in me e mi hanno aiutato a crescere. Voglio vincere con loro. Toto mi conosce da quando sono un bambino e abbiamo un legame speciale che quest'anno si è rafforzato. Ha saputo spingermi, e anche essere duro con me, quando ne avevo bisogno. È il migliore in quello fa, ne sono sicuro. Quest'anno ho imparato tanto, ed è solo l'inizio. La squadra sta spingendo tantissimo per darci la vettura migliore e starà a me provare a fare il resto. Vincere gare e magari, chissà, anche lottare per il Mondiale".