Keke Rosberg riappare in TV e svela di non stare bene: “Non ho quasi più forze, è il long Covid”

Il cognome Rosberg è noto alle nuove generazioni di appassionati della Formula 1 per via del titolo mondiale conquistato da Nico nel 2016, stagione dopo la quale il pilota tedesco con cittadinanza finlandese si ritirò. Ma tanti anni prima c'era stato un altro Rosberg, il mitico Keke, che aveva vinto a sua volta il titolo mondiale piloti nel 1982 con la Williams. Soprannominato "il finlandese volante", Rosberg Sr era amatissimo per il suo stile di guida aggressivo e spettacolare. Keke corse in F1 dal 1978 al 1986, vincendo 5 Gran Premi, poi è rimasto nel paddock fino al 2010, allontanandosene subito dopo che suo figlio Nico si è seduto al volante della Mercedes.
Che fine ha fatto Keke Rosberg: "Sono diventato un eremita"
Da allora si è ritirato a vita privata apparendo molto poco, adesso si rivede in una rara intervista in cui svela di soffrire di gravi problemi di salute, tra cui gli effetti a lungo termine del Covid-19 e il peggioramento della vista. Il 76enne ex pilota spiega perché si è ritirato dalla scena pubblica, sentendo di non avere più un posto in Formula 1, visto che gli facevano solo domande su suo figlio Nico: "Non potevo continuare. Ho chiuso tutto categoricamente e sono diventato un eremita".

Nonostante sia anche lui un campione del mondo, Keke Rosberg sostiene che il titolo di suo figlio sia il momento più importante per lui: "Sicuramente, soprattutto per quanto riguarda la storia della nostra famiglia, è stata una pietra miliare". Tuttavia la vita solitaria del pilota di Solna ha preso una piega peggiore quando nel 2020 è scoppiata la pandemia di Covid-19, i cui effetti sta ancora subendo.

I problemi di salute dell'ex campione del mondo di Formula 1 del 1982: spiega che è il ‘long Covid'
"La comprensione del ‘long Covid' è ancora in gran parte sconosciuta – spiega Rosberg – Ci sono moltissime persone che ne soffrono gravemente. Per me è una condizione aggravata dall'isolamento. Non ho quasi più forze. Avevo una lista di cose che dovevo ancora fare. Ho ancora una lista, ma con cose che non potrò più fare".