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Il motore Ferrari migliorato rispetto al 2020: “Ci vorranno almeno quattro GP per capire quanto”

Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies dopo il debutto nel Mondiale 2021 di Formula 1 nel GP del Baharain crede che il nuovo motore della SF21 sia migliorato rispetto a quello del 2020 ma che è ancora troppo presto per dire quanto sia migliorato e quale sia il reale gap rispetto agli avversari: “Ci vorranno almeno due o tre, se non quattro, qualifiche per consolidare i dati”
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo il debutto stagionale nel GP del Bahrain, primo round del Mondiale 2021 di Formula 1, la Ferrari è certa di aver migliorato la monoposto rispetto al 2020 ma pensa di aver bisogno di almeno altri tre Gran Premi per essere cosciente dei passi in avanti che ha fatto con il suo nuovo motore 2021. La scuderia di Maranello sa di aver fatto progressi, ma crede sia ancora troppo presto per dire quanto.

A rivelare ciò è stato il direttore sportivo del Cavallino Laurent Mekies che, seppur soddisfatto da quanto visto in pista Sakhir, ritiene di aver bisogno di più tempo per giudicare l'andamento del proprio motore rispetto a quello dei rivali:  “Siamo migliorati, senza dubbio, quindi siamo in linea con quello che vediamo, ma sappiamo che c’è sempre del lavoro da fare per estrarne il massimo potenziale in pista – ha detto infatti il ds Ferrari in un'intervista rilasciata a Motorsport.com –. Ovviamente siamo perfettamente consapevoli dei nostri numeri, ma è inevitabile pensare di comparare i nostri numeri con l’andamento degli altri. E a riguardo risposte più precise le avremo analizzando le prossime qualifiche – ha poi aggiunto il francese –. Ma non basta una sola sessione.

Per avere stime di confronto precise abbiamo bisogno di dati di più qualifiche per assicurarti di avere un numero affidabile con cui puoi tornare in fabbrica e dire ‘ok, ragazzi, adesso sappiamo cosa abbiamo fatto, e a che punto siamo rispetto agli avversari'. Penso – ha infine concluso il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies – che ci vorranno almeno due o tre, se non quattro, qualifiche per consolidare i dati e capire effettivamente qual è il nostro gap rispetto agli avversari". Stando alle previsioni del ds del Cavallino dunque a Maranello si avrà l'effettiva contezza del lavoro che è stato fatto non prima del Gran Premio di Spagna in programma il prossimo 9 maggio o addirittura del GP di Montecarlo in calendario nel week end del 23 maggio.

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