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Huertas vince il Mondiale SuperSport e dedica il titolo a Dean Berta Vinales

Dopo aver tagliato il traguardo a Portimao, Adrian Huertas ha indossato il casco del suo amico Dean Berta Vinales, scomparso pochi giorni fa ad appena 15 anni. Huertas, oltre ad aver effettuato il giro d’onore con il casco di Vinales, ha percorso quel giro con una bandiera che aveva raffigurato il volto di Vinales.
A cura di Alessio Morra
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Il mondo del motorsport nei giorni scorsi è stato colpito da una tragedia, dalla morte del giovanissimo pilota spagnolo Dean Berta Vinales. Gli omaggi per questo ragazzo di 15 anni sono stati tantissimi, a questi si è aggiunto anche quello di Adrian Huertas che ha vinto il titolo Mondiale della Supersport300, e nel giro d'onore lo spagnolo ha corso con una bandiera che aveva il volto dell'amico scomparso e ha indossato un casco di Dean Berta Vinales.

A Portimao il francese Di Sora ha vinto la prima gara della carriera, ma la scena se l'è presa tutta lo spagnolo Adrian Huertas che con il secondo posto nella Race 1 ha vinto matematicamente il titolo di categoria. Quando ha tagliato il traguardo Huertas si è fatto dare una bandiera enorme con il volto di Dean Berta Vinales e soprattutto ha indossato il caso di Vinales, e così ha percorso il giro d'onore. Un momento davvero molto emozionante, bellissimo l'omaggio di Huertas per l'amico che ha perso la vita in un tragico incidente a Jerez de la Frontera.

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Adrian Huertas su MTM Kawasaki ha vinto il titolo Mondiale FIM Supersport 300, il suo compagno di squadra l'olandese Jeffrey Buys, l'unico che poteva contendergli il titolo si è ritirato e quindi è bastata la seconda posizione Huertas per aggiudicarsi il titolo. Lo spagnolo ha elogiato la sua squadra e parlato delle sue emozioni: "Questo titolo significa tanto per me! L’ultimo anno è stato davvero molto difficile, ma il team mi ha dato questa opportunità e per questo gli sono davvero grato. È bellissimo! In questo momento non ho parole, mi sento ancora sotto shock e faccio fatica a crederci, ma è probabile che questa notte io mi svegli per dirmi: ‘Oh cavolo, sono davvero un Campione del Mondo’. Sono davvero felicissimo e spero che l’aver conquistato questo traguardo mi aiuti ad avere maggiori opportunità per la prossima. Qui siamo tutti una grande famiglia e questo titolo non è solo mio, ma è di tutti loro. Non ho altro da aggiungere, voglio semplicemente godermi questo titolo con loro".

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