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Hamilton vittima di insulti razzisti dopo l’incidente con Verstappen a Silverstone

Lewis Hamilton ha ricevuto insulti di stampo razzista sia durante sia dopo il GP di Gran Bretagna, in seguito al contatto durante il primo giro con Max Verstappen, il quale è finito a muro ed è stato costretto a ritirarsi, lasciando campo libero al pilota inglese, che ha trionfato nella gara di casa. Immediato il sostegno ad Hamilton della Mercedes, che ha diramato un comunicato: “Formula 1, Fia e Mercedes condannano con la massima fermezza questo comportamento. Queste persone non hanno posto nel nostro sport e devono essere ritenute responsabili delle loro azioni”.
A cura di Valerio Albertini
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Lewis Hamilton è stato oggetto di insulti razzisti sui social dopo il Gran Premio di Silverstone, vinto ieri dallo stesso pilota inglese e caratterizzato da un suo contatto con il leader del Mondiale Max Verstappen durante il primo giro, in seguito al quale l'olandese è stato costretto a ritirarsi. Il 36enne è da sempre in prima linea contro il razzismo, come testimoniato dalla sua adesione e dal suo pieno appoggio al movimento Black Lives Matter, nonché dalle sue parole sempre a sostegno dell'inclusività in uno sport spesso considerato esclusivo come la Formula 1.

Il sette volte campione del mondo ha sempre dichiarato che non sarebbe restato in silenzio di fronte a beceri insulti, bensì avrebbe continuato a lavorare in prima persona per educare e sensibilizzare quante più persone possibile al problema. Dunque, è lecito attendersi una sua risposta pubblica agli insulti ricevuti. Per ora, ci ha pensato la sua scuderia, la Mercedes, che in post su Instagram ha reso noto il fatto, ricordando come la Formula 1, la Fia, tutti i team e tutti i piloti stiano lavorando per combattere questa piaga, che non possono accettare sia ancora presente nel loro mondo:

Durante e dopo il Gran Premio di Gran Bretagna di ieri, Lewis Hamilton è stato oggetto di molteplici casi di abusi razzisti sui social media a seguito di una collisione in gara. La Formula 1, la Fia e il Mercedes-AMG Petronas F1 Team condannano con la massima fermezza questo comportamento. Queste persone non hanno posto nel nostro sport e chiediamo che siano ritenute responsabili delle loro azioni. La Formula 1, la Fia, i piloti e le squadre stanno lavorando per costruire uno sport più diversificato e inclusivo, e tali casi inaccettabili di abusi online devono essere evidenziati ed eliminati.

Il contatto con Verstappen e la vittoria a Silverstone

Gli insulti di stampo razzista nei confronti di Lewis Hamilton si sono verificati dopo quanto accaduto durante il primo giro del GP di Silverstone. Il pilota inglese, al secondo posto della griglia di partenza dopo Verstappen, parte meglio dell'olandese e tenta immediatamente di superarlo. Dopo un paio di curve lo affianca e i due si toccano. Ad avere la peggio è il pilota della Red Bull, che finisce a muro ed è costretto a ritirarsi, uscendo illeso da un incidente davvero rischioso e violento. Hamilton riceve 10 secondi di penalità per la manovra e, dopo aver inseguito a lungo Charles Leclerc, al 50esimo giro lo passa, vincendo la gara di casa e portandosi a soli 8 punti dal leader del mondiale, quel Max Verstappen che, portato in ospedale per accertamenti,  ha definito irrispettoso e antisportivo il comportamento di Hamilton durante i festeggiamenti per la vittoria.

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